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Questo articolo è stato pubblicato il 27 settembre 2011 alle ore 12:52.

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(Reuters)(Reuters)

La decisione di aumentare i prezzi per il noleggio di dvd, serie tv e videogiochi su internet non era certo piaciuto ai consumatori americani, tanto che i più scettici hanno subito visto nella mossa operata da Netflix una possibilità di ritorno di fiamma per Blockbuster.

E invece la società californiana, un colosso dell'intrattenimento digitale made in Usa in virtù dei circa 25 milioni di utenti registrati, ha piazzato il colpo.

L'accordo pluriennale con DreamWorks Animation, raggiunto a scapito della concorrente Hbo (una delle emittenti televisive via cavo, di proprietà della Time Warner, più popolari degli Stati Uniti), le permetterà infatti di trasmettere in streaming i film già presenti nella collana della casa cinematografica – fra questi cult del panorama cartoon come Kung Fu Panda, Shrek e Madagascar 2 – e quelli attualmente in fase di produzione (The Croods, Turbo e Peabody & Sherman) con tutti le possibili ripercussioni (positive) del caso.

L'accordo – che avrà effetto a partire dal 2013 e comporta per Netflix un esborso di circa 30 milioni di dollari per titolo - è importante, come ha fatto notare sin da ieri l'altro il New York Times, perché si tratta di fatto del primo che vede una major privilegiare una piattaforma a pagamento "Web based" anziché una pay tv tradizionale per la trasmissione dei propri film. Per gli utenti ci sarà quindi la possibilità di selezionare fra un'ampia libreria di contenuti e scegliere il media da cui fruire il titolo prescelto (televisione, personal computer e anche tablet e smartphone). Per Netflix, che oggi chiede 7.99 dollari al mese per una visione illimitata dei contenuti offerti a catalogo, il vantaggio è di ordine competitivo: aggiungere cioè una freccia esclusiva al proprio arco nella battaglia contro le varie Apple, Amazon, Vudu, Wal-Mart e la stessa Blockbuster con il suo nuovo Dish Network.

Lapidario, ma al tempo stesso emblatico, il commento profuso in sede di annuncio da Jeffrey Katzenberg, ceo di DreamWorks Animation, che ha dichiarato come «entro breve nessuno più farà distinzione tra televisione e internet, perchè il web sarà ovunque». A fargli eco le dichiarazioni di Ted Sarandos, content manager di Netflix: «è in atto un cambiamento di paradigma economico e di modelli di business, ed è la Rete a guidarlo».

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