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Questo articolo è stato pubblicato il 02 ottobre 2011 alle ore 18:55.

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Tim Cook (Reuters)Tim Cook (Reuters)

Occhi puntati sul nuovo timoniere della Apple, Tim Cook, e sospirata fine dell'attesa per tutti coloro che in questi mesi hanno aspettato il lancio dell'ultimo melafonino, prima di acquistarlo. Sembra ieri (era il gennaio 2007) quando Steve Jobs presentò il primo modello di iPhone durante la conferenza di apertura del Macworld. Per chi se lo fosse perso, poi c'è stato l'iPhone 3G, l'iPhone 3GS e l'iPhone4. Questa settimana, precisamente martedì 4 ottobre, sarà la volta del numero 5 (e della versione low cost 4S) ed è forse la prima nella storia dell'azienda di Cupertino in cui gli occhi sono puntati non tanto sulla tecnologia quanto sull'impatto emotivo che avrà la prima presentazione senza il "tocco magico" del fondatore.

A svelare le caratteristiche del nuovo melafonino dal palco dello Yerba Buena Center sarà infatti Timothy Cook, il nuovo Ceo, che ha preso il posto del visionario guru della Silicon Valley, dimessosi lo scorso 25 agosto per i noti motivi di salute. Cinquant'anni, Cook è entrato in azienda nel marzo del '98, conquistandosi subito la fiducia di Jobs: sarà difficile rimpiazzare l'inconfondibile presenza scenica, la retorica, le pause, l'ironia del venditore numero 1 della Apple, che finora hanno sempre trasformato qualsiasi keynote in un grande evento.

Come da tradizione i giorni prima del lancio dell'iPhone 5 sono stati accompagnati dai soliti rumor che aumentano (verrebbe da dire, ad arte) in maniera esponenziale l'attesa. Il copione è stato rispettato dal copione non nuovo dello smarrimento di un prototipo in un bar - come accadde nel 2010 - da parte di un dipendente sbadato di Cupertino (si inizia a sospettare, è la battuta che circola nella Silicon Valley, sia il capo del marketing). Sembra una surreale replica dell'incidente analogo accaduto un anno fa e che aveva visto Apple intentare causa all'editore Gawker Media per aver comprato su Internet l'iPhone 4 allora inedito e averne pubblicato le immagini.

Questa volta invece non ci sono immagini "semi-ufficiali" dell'apparecchio: sono comparse foto di alcune cover che il vivace comparto dell'indotto legato al mondo degli iPhone e iPad avrebbe approntato sulla base di informazioni confidenziali fornite dall'azienda stessa. E dall'analisi della forma di queste cover di protezione del telefono si potrebbe intuire l'aspetto dell'oggetto, che poi sarebbe stato anche "soffiato" da alcune gole profonde che lavorano per Apple.

Sulle caratteristiche tecnologiche dell'iPhone5 le indiscrezioni dicono tutto e il contrario di tutto, ma alcune certezze sembrano esserci: avrà uno schermo più ampio, "correrà" di più rispetto al suo predecessore (grazie alla tecnologia Hspa+, lo standard che ha una velocità teorica di download di 21Mbps), avrà un design più arrotondato e ricurvo (stile iPod Touch di quarta generazione) e dovrebbe adottare il riconoscimento vocale, oggi peculiare di Android. Alcuni terzisti si sarebbero "lasciati scappare" fotografie della scheda madre rivelando la presenza del chip realizzato da Apple per il suo iPad, l'A5 dual core, che metterebbe il telefono allo stesso livello degli avverarsi dotati delle performanti architetture Tegra2 di Nvidia.

L'appuntamento del 4 ottobre sarà per la Apple l'occasione anche per lanciare ufficialmente iCloud e la versione 5 di iOS, il sistema operativo degli iPhone e iPad di Apple. Questo, almeno, secondo attendibili indiscrezioni raccolte dall'autorevole gruppo di blogger di All Things Digital del Wall Street Journal. I nuovi iPhone 5 non saranno subito disponibili nei negozi. Ci sarebbero stati infatti ritardi di produzione, difficoltà da parte dei terzisti asiatici nell'assemblaggio delle componenti, e quindi la messa in commercio nel mondo potrebbe essere scaglionata e ritardata di qualche settimana. Per i prezzi, si parla di circa 700 euro per l'iPhone 5, il top di gamma, e di 300-350 euro per il low cost, l'iPhone 4 S. Altra indiscrezione vuole che l'iPhone 5 metta nel cassetto il modello da 64 GB, visto che lo storage a questo punto avverrà sulla "nuvola", con iCloud.

Per gli amanti dell'"emozione Apple", dal titolo del libro di Antonio Dini sull'azienda di Steve Jobs, il viral marketing degli ultimi giorni fa solo parte dell'attesa. L'Aatma Studio di San Francisco, che crea animazioni 3D, ha addirittura realizzato il video di un fantomatico iPhone 5 dal design ultrasottile, con la tastiera laser che si proietta sulle superfici e un display olografico. Ma la vera speranza dei fan della Mela morsicata è racchiusa in un'unica immagine: tutti sperano che anche questa volta (in anonimato tra il pubblico, con un messaggio o un contributo video) il guru Jobs trovi il modo di fare capolino sul palco del grande evento, per trasmettere il suo flusso benevolo a un'azienda che tra cambiamenti e competitor scatenati (uno per tutti Google, che con l'acquisizione di Motorola si prepara ad essere diretto concorrente di Apple) è entrata decisamente in una nuova era.

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