Bone-aid: la nanotecnologia che trasforma il legno in osso umano

Il mercato dei sostituti ossei è in continuo e rapido aumento. Nel settore ortopedico, la riparazione di ossa lunghe soggette a carico è ancora un problema irrisolto, poiché non esistono ad oggi soluzioni rigenerative che possano sostituire il tessuto osseo mancante, con le sue sorprendenti proprietà biomeccaniche, conferitale dalla tipica struttura gerarchicamente organizzata.

Il progetto trae ispirazione dalla presenza in natura di strutture dotate di straordinarie proprietà meccaniche, grazie alla loro particolare morfologia organizzata. Fra queste il legno degli alberi che, in alcuni casi, ha un'altissima affinità con la struttura delle ossa lunghe.

Bone-aid ha l'obiettivo di sviluppare, realizzare e commercializzare soluzioni terapeutiche di nuovissima concezione: si utilizzeranno strutture base prodotte ed ottimizzate dalla natura nei secoli, trasformandole chimicamente in idrossiapatite (una fase che costituisce il 75% in peso dell'osso naturale) senza modificarne la struttura di origine. Questi impianti, secondo i concetti di «tensegrità», attiveranno processi in vivo responsabili del rimodellamento e rigenerazione di nuovo tessuto osseo organizzato e bio-meccanicamente efficiente. L'applicazione di queste soluzioni di nuovissima concezione potrà permettere il pieno recupero funzionale di organi adibiti al sostegno e al movimento, in tempi molto più brevi rispetto alle soluzioni attuali mediante chirurgia mini-invasiva.

Perché è un'idea innovativa
Verranno generati sostituti ossei gerarchicamente organizzati, con composizione chimica e proprietà meccaniche simili a quelle dell'osso naturale e mai raggiunte da materiali di sintesi commercializzati finora, grazie a processi innovativi di trasformazione biomorfica applicati a legni naturali le cui straordinarie proprietà funzionali sono il frutto di milioni di anni di evoluzione.

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