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Questo articolo è stato pubblicato il 22 ottobre 2011 alle ore 12:23.

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Spesso le turbine eoliche sono costrette a fermarsi nonostante il vento continui a soffiare. Ciò accade quando la richiesta di energia elettrica della rete è inferiore a quella prodotta. Per ovviare a questo problema, la costituenda impresa Eos Energetics propone ProGeo.

ProGeo è un accumulatore energetico non convenzionale, compatto ma di grande capacità, che consente la trasformazione di energia elettrica «low cost» o «non producibile» in energia chimica, accumulandola sotto forma di metano, per la generazione differita «on demand» di energia elettrica.

In sintesi ProGeo utilizza l'elettricità prodotta dal vento (ma anche da altre fonti rinnovabili) permettendo di scindere l'acqua in idrogeno e ossigeno. Con una semplice reazione chimica, l'idrogeno viene combinato con anidride carbonica (CO2) ottenendo metano.

Tale metano, chiamato «metano verde», in quanto a ciclo CO2 neutrale, potrà consentire di soddisfare i fabbisogni di energia elettrica di picco e «high cost», costituire un accumulo energetico stagionale, potrà essere utilizzato per il trasporto o immesso nella rete metanifera. Svincolando la produzione di energia dalla richiesta, ProGeo costituisce un fondamentale componente dei servizi ancillari per il bilanciamento della rete di distribuzione elettrica e contemporaneamente incentiva la massima diffusione di ogni fonte irreggimentabile, caratteristica propria delle fonti energetiche rinnovabili, l'eolico in primo luogo.

Perché è un'idea innovativa

ProGeo realizza impianti compatti con dimensioni variabili fino a svariate decine di Mw; non ha limiti di velocità nei tempi di accumulo e generazione elettrica; ha costi irrisori di recupero a fine vita; può essere posizionato vicino ad ogni impianto energetico. La sua tecnologia avanzata utilizzerà nuovi materiali nanostrutturati, nuove membrane polimeriche e un futuro più sicuro storage di CH4.

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