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Questo articolo è stato pubblicato il 20 ottobre 2011 alle ore 17:46.

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Dopo quindici anni di studi e sperimentazioni all'Università di Stanford la fotocamera Lytro è pronta per la vendita. I prezzi sono piuttosto abbordabili: 399 dollari per la versione con 8 gb di memoria e 499 dollari per la 16 gb; le prenotazioni per il mercato Usa sono già partite con consegna prevista all'inizio del 2012, ancora nessuna notizia per l'Europa.

La nuova fotocamera introduce un concetto rivoluzionario nel mondo della fotografia: la possibilità di scattare un'immagine e di metterla a fuoco solo successivamente, scegliendo liberamente l'esatto punto da focalizzare. Basta quindi alle immagini studiate a lungo prima dello scatto per trovare la giusta inquadratura, sarà sufficiente un solo rapido click sull'apparecchio per cogliere l'istante di una scena e poi elaborarlo tranquillamente sul pc prima di stamparlo o postarlo sui social network. Precisando che l'elaborazione è alla portata di chiunque, dato che basta scegliere il punto da focalizzare, cliccarci sopra e tutto è già finito. Il merito di queste prestazioni è tutto nel sensore di ripresa delle immagini, per il quale non si parla più di megapixel ma di megarays, milioni di raggi di luce.

Questo speciale sensore infatti sfrutta diverse lenti ottiche che realizzano uno zoom ottico 8x con apertura focale f/2 che riesce a catturare l'intero spettro della luce. Viene catturata ogni angolazione e rifrazione della luce su un soggetto e sull'intera scena, questo permette in seguito di ricreare le diverse messe a fuoco. Il sensore "light field" cattura 11 milioni di raggi di luce e li passa a un circuito "light fiedl engine" che elabora i dati raccolti e li archivia; un piccolo chip riesce ora a sostituire quello che era un vero e proprio super computer nell'università durante gli studi su questa tecnologia. Sul sito dell'azienda (www.lytro.com) è possibile sperimentare direttamente la tecnologia applicata su una galleria di immagini.

Rivoluzione anche nella forma
Il bello della Lytro è anche nella sua forma: un parallelepipedo colorato da 4 centimetri di lato e lungo 11 centimetri con un peso di 214 grammi, parzialmente rivestito in gomma nella zona vicina al mirino. I comandi sono ridotti al minimo, troviamo solo il pulsante di scatto meccanico mentre sul display touch è possibile passare in rassegna le immagini archiviate oppure provare subito la messa a fuoco preferita. Non si usano schede di memoria perché c'è già un archivio interno da 8 gb (per 350 scatti) oppure 16 gb (per 750 scatti). L'alimentazione viene da una batteria interna ricaricabile tramite cavo usb, con lo stesso cavo si possono scaricare le foto sul pc. Al momento la Lytro ha preparato un software dedicato al mondo Mac ma è già annunciata la versione Windows.
La nuova Lytro diventerà per la fotografia quello che è stato l'iPod nel mondo della musica? Presto per dirlo, ma la semplicità con la quale è stato trasferito al pubblico un concetto molto complesso, richiama proprio la rivoluzione portata dall'iPod nel vecchio mondo dei compact disc.

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