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Questo articolo è stato pubblicato il 28 ottobre 2011 alle ore 08:39.

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A metà fra cellulare e tablet, Samsung crea una nuova categoria di prodotto, destinato soprattutto ai professionisti, ma che non manca di applicazioni divertenti e originali.

Non è uno smartphone e neppure un tablet. È dotato di modulo telefonico e di un sistema operativo per smartphone (Android 2.3) con connettività Hspa+, ma ha un display SuperAMOLED da 5,3 pollici con risoluzione HD (1.280×800 pixel), la stessa dei tablet.

Il Galaxy Note, presentato ieri sera a Londra da Samsung, è a tutti gli effetti un ibrido che apre la strada a una nuova categoria di prodotti, con l'obiettivo di unire la connettività e la versatilità di un cellulare evoluto con la comodità di poter lavorare su uno schermo più grande e con applicazioni ideali per l'ambito professionale.

Nonostante l'ampio schermo, il dispositivo riesce a contentere il peso (178 grammi) pur concedendo qualcosa in più allo spessore (9,6 millimetri). Sul frontale c'è una fotocamera da 2 Megapixel, mentre sulla scocca posteriore è presente un sensore da 8 Megapixel.
Ma la vera novità, per un dispositivo con uno schermo capacitivo così ampio, è rappresentata dalla presenza di un alloggiamento per lo stilo che consente di scrivere note, disegnare a mano libera e catturare screenshot. È a tutti gli effetti una piccola penna, con 120 livelli di sensibilità alla pressione, capace di fornire una sensazione molto vicina alla scrittura su carta. Da un pannello delle impostazioni si possono selezionare colori, intensità e misura del tratto, trasparenze e opacità, come per i software di editing delle immagini. I documenti ottenuti possono poi essere spediti selezionando, sempre con il pennino, un menù a tendina.

Per rendere possibile l'interazione con lo stilo, Samsung ha ottimizzato la sua interfaccia TouchWiz con la tecnologia "S Pen" che sfrutta una serie di applicazioni studiate ad hoc per questo strumento: fra queste ci sono S Planner (un calendario con le cose da fare), S Memo (per prendere appunti in mobilità), Virtual Whiteboard (per appuntarsi informazioni da condividere con i propri colleghi). Ma c'è di più: sul Galaxy Note sarà possibile ottenere firme certificate, proprio grazie alla possibilità di controllare tratto, pressione e velocità della firma stessa (i tre requisiti richiesti per la certificazione). La casa coreana sta lavorando su questo fronte e presto sarà annunciato un accordo con un'importante azienda italiana.

Nelle prossime settimane dovrebbe anche arrivare l'aggiornamento alla versione 4.0 di Android (Ice Cream Sandwich) che offrirà il supporto nativo per le penne capacitive. Il sistema sarà dunque in grado di comprendere e distinguere il tocco effettuato con un dito dal comando impartito con una penna. Conscia che la quantità e la qualità delle app disponibili potrebbe decretare il successo o l'insuccesso del suo nuovo dispositivo, Samsung pubblicherà entro dicembre la S-Pen SDK, che permetterà agli sviluppatori di produrre nuovi programmi da utilizzare con il pennino. Entro la fine dell'anno le applicazioni dedicate al Note saranno circa 80, per poi essere ulteriormente estese con l'ingresso degli sviluppatori di terze parti.

Il Note è mosso da un processore dual core da 1,4 Ghz ed è supportato da una batteria da 2.500 mAh.
Il prodotto sarà disponibile a partire dal 10 novembre (con gli operatori Tim, Vodafone e H3G e Tim, ma anche sul mercato libero) al prezzo di 699 euro. Due i colori disponibili (bianco e nero) mentre al momento sarà commercializzata solo la versione da 16 GB (non quella da 32Gb), la cui memoria potrà comunque essere estesa con l'impiego di schede microSD.

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