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Questo articolo è stato pubblicato il 09 novembre 2011 alle ore 11:32.

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Fonti vicine al colosso di Palo Alto dicono che il ceo Meg Whitman sia ancora indecisa. A lei, di comune accordo con il board, spetta l'ultima parola sul destino di WebOs, la piattaforma che Hewlett Packard ha avuto in dote da Palm quando questa fu acquisita per 1,2 miliardi di dollari nella primavera del 2010.

Molte indiscrezioni rimbalzate nelle ultime ore dagli Usa lasciano invece credere che il momento dell'annuncio della vendita, anzi della svendita come sottolineano alcuni analisti, sia arrivato. E potrebbe essere ufficializzato, secondo quanto riportato ieri dall'agenzia Reuters, che cita anche il nome dell'advisor incaricato dell'operazione (Bank of America Merrill Lynch), addirittura nella giornata di oggi. Fra i possibili pretendenti a WebOs si sono fatti a più riprese i nomi di aziende assai importanti dell'industria hi-tech, quali Amazon, Intel, Samsung (che ha smentito categoricamente tempo fa), Oracle, Qualcomm, Research In Motion e addirittura Ibm. Di ufficiale non c'è ancora nulla e WebOs rimane al momento nel limbo in cui l'ha destinato l'ex Ceo Leo Apotheker lo scorso agosto.

L'ipotesi della vendita, che porterebbe nelle casse di Hp non più di qualche centinaio di milioni di dollari, sconfesserebbe però in parte i propositi della Whitman, che di recente si era espressa possibilista (parlando pubblicamente anche ai dipendenti della compagnia) sull'idea di tenere in vita le attività legate allo sviluppo del sistema operativo mobile. E quindi degli smartphone e dei tablet (il TouchPad) lanciati sul mercato nel corso del 2011.

Altri rumor sostengono che la cessione sarebbe già cosa fatta da tempo se sul tavolo della Whitman fossero arrivare proposte economicamente interessanti e non offerte a quanto pare ben inferiori al reale valore della piattaforma (a cui lavorano circa 500 persone). Oggi potrebbe però arrivare l'annuncio che farà definitiva chiarezza sulle strategie future del colosso californiano: i pc e la divisone Personal Systems Group rimangono una componente chiave del business, sia a livello consumer che in ambito aziendale, mentre sul fronte mobile la compagnia tira sostanzialmente i remi in barca in campo smartphone e punterà quasi sicuramente su Windows 8 per cercare uno spazio importante nell'universo delle tavolette destinate a professionisti e grandi imprese.

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