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Questo articolo è stato pubblicato il 10 gennaio 2012 alle ore 14:12.

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Nella foto la navetta russa Soyuz, piccola, scomoda e vecchia di concezione, ma sicura, attaccata alla Stazione Spaziale Internazionale, ISSNella foto la navetta russa Soyuz, piccola, scomoda e vecchia di concezione, ma sicura, attaccata alla Stazione Spaziale Internazionale, ISS

2012, un anno che si preannuncia di grandi cambiamenti anche in campo spaziale. La Cina consolida la sua posizione di leader tallonando oramai Usa, Russia ed Europa mentre nuovi Paesi come l'india e il Brasile si impongono all'attenzione internazionale per la loro capacità di lanciare satelliti di Paesi terzi a basso prezzo il primo o per i suoi satelliti, il secondo. Peraltro iniziano a sfruttare lo spazio Paesi come Nigeria o Bolivia con il lancio di loro satelliti, generalmente per telecomunicazioni.

Per la Cina, reduce da un 2011 di successi, l'anno nuovo si apre con i migliori auspici. Il razzo vettore "Lunga Marcia 4" ha portato in orbita lunedì scorso un sofisticato satellite per il telerilevamento ad alta definizione che sarà usato per studi civili di geodesia. È' solo l'apertura di un nuovo anno che vede la Cina impegnata con successo nella costruzione della sua stazione spaziale Tiangong, il Palazzo Celeste, che nel 2012 riceverà la prima visita dei "tachionauti", gli astronauti cinesi. Il Paese del Dragone è oramai un importante player dello spazio, assieme a Usa, Europa e Russia.

Non altrettanto bene inizia invece l'anno proprio per la Russia che, dopo aver fallito ben sette importanti lanci o missioni negli ultimi 13 mesi, apre il 2012 mettendo un po' di paura a tutto il mondo con il suo Phobos Grunt che rientra, del tutto fuori controllo, sulla Terra. Lanciato l'8 novembre scorso e andato subito in orbita di stallo attorno alla Terra è rimasto sordo a tutti i tentativi di recuperarlo, cui ha partecipato per solidarietà anche Esa, l'Agenzia Spaziale Europea. Doveva andare a studiare una delle lune di Marte, Phobos appunto, e anche il pianeta stesso, tramite un piccolo mezzo cinese che avrebbe liberato una volta in orbita attorno al Pianeta rosso. Si pensa che almeno una ventina di grossi pezzi arriveranno al suolo, sopravvivendo alla distruzione del veicolo dovuta all'impatto con l'atmosfera terrestre. Timore anche per le 14 tonnellate di carburante, pericoloso per noi, ancora intatte, che dovrebbero comunque deflagrare come una bomba appena il mezzo si riscalderà al rientro. Le difficoltà russe destano non poca apprensione a livello internazionale, dato che attualmente la navicella Soyuz, vecchia e piccola ma solida, è l'unico mezzo per arrivare, e tornare, dalla Stazione spaziale internazionale (Iss) e tanti fallimenti non mettono di buon umore neanche gli astronauti.

Ma proprio la Stazione spaziale internazionale sarà il banco di prova di un cambiamento epocale, che riguarda gli Usa nel 2012. Già inizia infatti l'agitazione per l'arrivo alla Iss, programmato per il 7 febbraio di Dragon, la prima navetta privata voluta dal presidente Obama e realizzata da Spacex, la compagnia di Elon Musk, il co fondatore di Paypal, che negli ultimi due anni ha fatto passi veramente da gigante nel campo dei lanciatori e della navetta per la Iss. Staremo a vedere, è forse l'evento più importante del 2012. Ma sempre per gli Stati Uniti questo è l'anno in cui il nuovo mezzo destinato a sostituire lo Space Shuttle andato in pensione nel 2011, la capsula Orion, dovrà dimostrare di superare tutti i test prima di essere portata in orbita. Tutto bene quindi per gli Usa, dopo un periodo difficile, nel 2011, di assestamento delle politiche del dopo Shuttle. Domani, 11 gennaio, peraltro la missione Mars Laboratory, che è in volo sempre per Marte, riceverà il previsto cambiamento definitivo di rotta per dirigersi verso il pianeta, dove arriverà quest'estate.

Anno importante, anche se di assestamento, per l'Europa, alla prova del lancio del tanto atteso nuovo razzo vettore di medie capacità Vega, europeo senz'altro, ma nato da un idea italiana e in cui il nostro Paese ha una partecipazione attiva di prima grandezza, dal disegno al test definitivo avvenuto lo scorso anno. Tra marzo e agosto poi si passerà dalla fine di test dei primi due satelliti del sospirato sistema di geoposizionamento europeo Galileo, previsto a fine marzo, al lancio dei prossimi due satelliti, in fase operativa. Questo a fine agosto-settembre. La gara nello spazio continua insomma, e il premio, commerciale, per il migliore è sempre più ricco e ambito.

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