La micropubblicità fa spiccare il volo a Twitter

Twitter spicca il volo con la sua micropubblicità: le previsioni della società di analisi eMarketer stimano un fatturato di 540 milioni di dollari nel 2014 derivante da inserzioni commerciali. È un salto in avanti per il social network dove gli iscritti condividono link, opinioni e segnalazioni come se fossero messaggi sms visibili in pubblico. A sostenere la crescita economica, stima eMarketer, saranno per 17% investimenti promozionali decisi fuori dai confini degli Stati Uniti.

Quello della micropubblicità è stato un percorso lungo e originale. Biz Stone è uno dei fondatori di twitter: per anni si è opposto ai banner, ad esempio i tradizionali rettangoli bianchi che contengono consigli per gli acquisti. Voleva progettare forme alternative. Il primo esperimento risale al 2010 con i "promoted tweet": non sollevano reazioni negative da parte del pubblico ed entrano nelle conversazioni in tempo reale.

Sono messaggi più brevi di un sms inviati da un'azienda, spesso associati con un link. E garantiscono una sorgente di denaro a twitter, attraverso gli investimenti degli inserzionisti. Utilizzano meccanismi complessi: ad esempio, le interazioni pubblicitarie nel social network costano tra 0,75 dollari e 2,50 dollari. Riguardano quattro gesti: click, segnalazione dei favoriti, inoltro di un messaggio (retweet) e risposte. Ma altri progetti prendono presto il largo. Debuttano i "promoted trends": nella classifica degli argomenti più discussi appaiono segnalazioni commerciali. Il terzo pilastro sono i "promoted accounts" per la comunicazione delle aziende. Secondo eMarketer l'anno scorso twitter ha raggiunto un fatturato di 140 milioni di dollari.

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