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Questo articolo è stato pubblicato il 15 febbraio 2012 alle ore 14:48.

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«Come editori diciamo no ai finanziamenti a pioggia, in difesa dei giornali veri che hanno una struttura di vendita». Così il presidente della Fieg, Giulio Anselmi - intervenuto al convegno di questa mattina su «La carta al tempo di internet: ri/conciliare valori e conoscenza» - ha commentato la volontà del sottosegretario Paolo Peluffo di rivedere i criteri per i finanziamenti all'editoria. «Occorre - ha aggiunto Anselmi - un intervento che consenta di attraversare questa fase con misure produttive». Rispondendo poi a una domanda sulla crisi de Il Manifesto, Anselmi ha ribadito che «ci deve essere una fase intermedia nella quale i giornali di idee sono tutelati. Ovviamente - ha chiarito - mi riferisco a un periodo di tempo ragionevole». Il convegno è stato organizzato dalle associazioni industriali (Acimga, Aie, Anes, Argi, Asig, Assocarta, Assografici e Fieg).

Un comparto da 36 miliardi di fatturato

Più di 36 miliardi di euro di fatturato nel 2011 e quasi 800mila addetti, tra impiegati diretti e dell'indotto. Questi i numeri che sono usciti dal convegno. Una filiera, quella della carta, la cui importanza emerge non solo dai macroaggregati ma anche da alcune componenti, come le imprese editoriali, che assolvono una funzione di tutela di interessi e diritti come quello a informare ed essere informati. Secondo i dati presentati da Alessandro Nova, docente presso l'Università Bocconi di Milano, la bilancia commerciale della filiera ha registrato un saldo positivo e crescente, dal 2002 al 2011, che ha messo in evidenza una crescita da 1,8 a 3,1 miliardi di euro, ottenuto attraverso una sostanziale stabilizzazione delle importazioni e una crescita dell'export di filiera. I rapporti tra export/fatturato, pari al 25% nel 2011, e import penetration pari al 18%, risultano relativamente ridotti in valore assoluto ma in progressiva crescita, indicando una buona tenuta della competitività anche in un contesto di crescente inasprimento della concorrenza internazionale.

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