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Questo articolo è stato pubblicato il 08 marzo 2012 alle ore 11:40.

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Niente sorpasso, per altro preventivato, ai danni di Apple nel corso del 2012. La casa di Cupertino, questo il sunto dei commenti espressi dalla comunità finanziaria e dagli analisti tecnologici, si confermerà dominatrice assoluta nel campo delle tavolette multimediali almeno per altri dodici mesi. Google e il suo Android, insomma, dovranno aspettare ancora un po' per replicare – se mai questa ipotesi si verificherà – il successo ottenuto su scala globale negli smartphone (negli Usa, i dati sono di comScore, la quota del sistema operativo di Mountain View è salita a fine gennaio al 48,6%, contro il 29,5% degli iPhone e il 15,2% dei BlackBerry).

Il nuovo iPad, è stato dunque accolto, se non in termini entusiastici, molto positivamente per quanto riguarda i possibili impatti sulle vendite. Stando per esempio alle rilevazioni diffuse ieri a firma di Ihs-iSuppli, Apple recupererà una parte delle quote di mercato conquistate da Android nel corso dell'ultimo trimestre del 2011 ed è accreditata di una share superiore al 60% per querst'anno. La società della Mela, di fatto, dovrebbe continuare a mantenere la stessa fetta di domanda e in soldoni vendere circa 75 milioni delle complessive 124 milioni di tavolette che gli analisti stimano possa essere il mercato tablet nel 2012 (che registrerà un incremento a volumi del 90% anno su anno).

Più o meno allineati a questa ipotesi sono anche gli esperti di Rbc Capital Markets, secondo cui saranno 62 milioni gli iPad spediti sul mercato quest'anno, con Apple a fare proprio il 74% del venduto totale. Molto più ottimistiche invece le stime di Morgan Stanley, da sempre "sponsor" dei prodotti della Mela. La banca di investimenti americana è dell'idea che Apple possa anche aumentare di 1,2 volte le vendite del suo tablet rispetto all'ultimo trimestre dell'anno passato, arrivando a toccare quota 90 milioni di pezzi entro il prossimo dicembre.

A far sorridere i vertici della compagnia californiana c'è in ogni caso un secondo dato, quello relativo ai ricavi. L'ingresso in campo di prodotti "low cost" come il Kindle Fire di Amazon ha considerevolmente abbassato il prezzo medio di listino delle tavolette Android e questo ha consentito alla casa di Cupertino di accaparrarsi (nell'ultimo trimestre del 2011) il 74% del giro d'affari globale del settore tablet.

La concorrenza per l'iPad, in definitiva, non manca ma solo nel 2013, quando sul mercato arriveranno i prodotti con a bordo Windows 8, se ne vedranno gli effetti in termini di classifiche di vendita. Il vantaggio per l'iPad, come sottolineano da Piper Jaffray, sarà ancora evidente anche in relazione alle qualità tecniche del nuovo tablet (schermo ad alta risoluzione in primis), che – abbinate alla nuova versione del sistema operativo iOs – inducono gli analisti a definire il nuovo arrivato un "significativo upgrade" dell'iPad 2. E quindi un prodotto molto attraente per i consumatori. Che poi siano realistiche le previsioni di domanda a livello mondiale al 2016 – 450 milioni di tablet, di cui 225 milioni di tavolette Apple – è un altro discorso.

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