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Questo articolo è stato pubblicato il 13 marzo 2012 alle ore 13:50.
Il gigante dei chip Intel progetta un'offerta televisiva negli Stati Uniti. E allarga i suoi orizzonti. Sono in corso colloqui con alcune emittenti degli Usa per costruire un pacchetto di canali da vendere sul mercato. Ma l'iniziativa è più ampia. Prevede il lancio di un apparecchio per vedere la televisione collegabile anche a internet ("set-top-box") e l'accessibilità da dispositivi che hanno al loro interno i microprocessori del colosso californiano. Le trattative sono ancora in una fase preliminare e al momento sono previsti molteplici scenari di applicazione. La data del debutto attesa è per la fine dell'anno. Secondo il Wall Street Journal sarà un "operatore virtuale via cavo".
Anche altre multinazionali dell'hitech sono impegnate nello sviluppo di piattaforme per la televisione. Apple Tv è stata rilanciata da poco in occasione del debutto del nuovo iPad. Google, invece, ha accelerato sul suo sistema operativo Android per la televisione, ma ha intenzione di abbandonare l'unità per la produzione di set-top-box acquisita con Motorola la scorsa estate. Intel guarda lontano: da poco ha varato un fondo da cento milioni di dollari per investire nello sviluppo di tecnologie per le automobili. E attraverso il suo braccio finanziario, Intel Capital, sostiene startup come Revolution Analytics, un gruppo specializzato nella progettazione di software per applicazioni commerciali elaborati a partire dal pacchetto per la statistica "R".
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