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Questo articolo è stato pubblicato il 22 marzo 2012 alle ore 13:36.

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La Green Economy continua a correre, nonostante la crisi. Ma quanto corre in realtà? Qual è il valore delle energie alternative oggi e quale potrebbe essere domani? Ebbene, nell'ultimo anno trascorso, solare fotovoltaico più energia eolica più biocombustibili hanno messo a segno insieme a livello mondiale una crescita che supera il 30% in valore.

Dal 2010 al 2011 il fatturato di queste tre energie pulite è schizzato da 188,1 miliardi di dollari a 246,1. E 246 miliardi di dollari sono più o meno il Pil di uno stato come il Portogallo. Un bel risultato.
A sfornare questi dati è il rapporto 2012 appena pubblicato dalla CleanEdge, società statunitense che da più di un decennio studia questo settore e lo fa puntando proprio sull'aspetto economico e di mercato, sulle opportunità di business che offre più che sul contributo ecologico alla salute del pianeta. Il suo obiettivo è in prima battuta dare un sostegno alle aziende, non ripulire il pianeta, nonostante il nome che si è data.

Delle tre tecnologie leader, in realtà solo due sono cresciute in termini di volumi: solare ed eolico. Per i biocarburanti, invece, l'espansione del volume d'affari è dipesa soprattutto dall'aumento dei prezzi di etanolo e biodiesel, a loro volta guidati anche dall'aumento dei prezzi delle materie prime. L'eolico ha battuto tutti i record di potenza installata, con 41,6 gigawatt e con la Cina in testa a tutti con il 40% del totale. In termini di fatturato, questo ha significato un aumento quasi del 20%.

Per il fotovoltaico, la crescita in termini di potenza è stata ancora più impressionante: il 69% in più del 2010, da 15,6 a oltre 26 GW e da 60,5 a 70,5 miliardi di dollari di fatturato. Per fare un confronto, nel 2000 il mercato del fotovoltaico valeva 2,5 miliardi di dollari e l'eolico 4 miliardi. date queste premesse, la stima per il futuro fatta da CleanEdge appare persino prudente: nell'arco di un decennio queste tre fonti di energia dovrebbero superare i 385 miliardi, con una crescita del 56%. Ma il calo nel costo delle tecnologie, che ha guidato la crescita di fotovoltaico ed eolico continuerà e quindi l'aumento della quantità di energia prodotta sarà in realtà molto più consistente. Negli ultimi quattro anni un watt di picco di energia strappata ai raggi solari è calato di oltre la metà e da qui al 2021 potrebbe passare da 3,47 a 1,28 dollari.

E, cosa altrettanto importante, gli investimenti sul settore stanno continuando a crescere. La società statunitense annuncia che oggi il 23% dei venture capital negli Stati Uniti si dirige verso aziende del settore green. E poi ci sono i grossi investimenti pubblici, come quelli realizzati, per esempio, dal Pentagono. Mentre anche il Giappone, dopo la tragedia di Fukushima, sta valutando l'opzione verde per la produzione di energia in alternativa a quella nucleare. Insomma, secondo CleanEdge, il futuro della Green Economy è decisamente roseo.

E bisogna fare attenzione, avverte il rapporto, anche a quello che succede fuori dalle tecnologie di cui si parla di più. Per esempio c'è il settore del risparmio energetico e dell'aumento dell'efficienza che "rappresenta forse la migliore opportunità per migliorare il nostro sistema energetico". Un dato dell'Institute for Elecrtic Efficiency della Edison Foundation dice che negli Stati Uniti per risparmiare un kW grazie al miglioramento dell'efficienza energetica bastano 3,5 centesimi di investimento. E poi ci sono nuove tecnologie in arrivo, come la gassificazione per recuperare energia dai rifiuti: un sistema che può essere realizzato in molti modi, con processi chimici o fisici, e che consente di arrivare a produrre un gas che si può trasportare facilmente e sfruttare per usi diversi.

paolo.magliocco@videoscienza.it

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