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Questo articolo è stato pubblicato il 24 aprile 2012 alle ore 09:43.
Sims Social simula una città: è un gioco per gli iscritti di Facebook. Ha un punteggio di 94 nella classifica di Privacyscore: si tratta di uno strumento appena lanciato per valutare quanto vengono tutelati i dati personali da applicazioni software progettate dalle aziende esterne al social network. E assegna voti attraverso un esame del rispetto delle regole per la privacy e degli accordi con gli inserzionisti pubblicitari. Negli ultimi mesi, infatti, le inchieste di quotidiani come l'inglese Guardian avevano evidenziato lacune nelle autoregolamentazioni dei software di terze parti.
Sono due gli aspetti esaminati. Privacyscore valuta la tutela dei dati personali: controlla se l'applicazione condivide con altri le informazioni dei suoi utenti e li cancella quando annullano la loro iscrizione. Inoltre, segnala il grado di riservatezza assicurato dagli accordi con il gruppo che ha progettato il software: in particolare, vengono comunicate le richieste ricevute nel corso di indagini giudiziarie. Sotto esame, però, sono anche i network pubblicitari: per ognuno considera se i dati vengono resi anonimi e, quindi, non risultano associabili all'identità personale. La media dei punteggi per le applicazioni analizzate nel social network è di 78: la fattoria digitale di FarmVille, ad esempio, raggiunge 82.
Per esaminare le impostazioni della privacy gli iscritti a Facebook possono consultare la voce "Applicazioni e altri siti web", raggiungibile dal menu in alto a destra sulle pagine della rete sociale online. Hanno un pannello di controllo dove, per ogni titolo, sono disponibili opzioni granulari che permettono di decidere cosa rendere visibile agli altri contatti e all'esterno, sul web.
Profilewatch, invece, analizza la riservatezza della propria pagina personale su Facebook e assegna un giudizio da zero a dieci. Utilizza il link che appare nella barra del browser quando un iscritto è sul suo profilo: dopo averlo inserito nello spazio accanto a "Facebook profile url", mostra quali informazioni sono visibili in pubblico. Il social network, infatti, permette di scegliere se condividere dati in forma non accessibile a nessun altro, soltanto tra i propri amici nella rete sociale online o sul web. Una ricerca dell'istituto Pew indica che sono aumentati gli utenti dei social network che hanno modificato le impostazioni per la privacy: sei su dieci hanno deciso di rendere la loro pagina personale consultabile soltanto per i loro contatti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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