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Questo articolo è stato pubblicato il 09 agosto 2012 alle ore 14:06.

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Facebook lancia gare tra hacker per sviluppare applicazioni softwareFacebook lancia gare tra hacker per sviluppare applicazioni software

Saranno gare di una giornata per progettare applicazioni software: Facebook vara il programma della World Hack e prevede tappe in dodici città, dove avverranno duelli di bravura e di creatività. Le due date più vicine all'Italia sono a Barcellona e Berlino durante il mese di settembre. L'appello per partecipare è rivolto agli hacker: sono talenti dell'informatica capaci di trasformare idee in software.

Porte chiuse, invece, per i pirati che attaccano siti web, chiamati anche "cracker". Dai primi anni dopo la fondazione del social network sono una tradizione lunghe maratone con mouse e tastiera, le "hackaton", dove gli sviluppatori informatici si sfidano in gare di abilità. Non è soltanto divertimento: dagli esperimenti emersi durante le corse contro il tempo sono arrivati alcuni progetti per la rete sociale online, ad esempio con gli album fotografici. Si tratta di una cultura radicata. Nella nuova sede di Facebook, a Menlo Park, la piazza centrale è "Hacker Square": sul pavimento appare la parola "hack".

Per capire il valore attribuito alla capacità creativa occorre rileggere il documento scritto da Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, per il dossier preliminare presentato all'autorità di vigilanza sui mercati finanziari negli Stati Uniti, la Sec, in vista della quotazione in Borsa. Nel testo descrive la "Hacker way": ricorda che secondo gli hacker ogni cosa "può essere sempre migliore", e "nulla è mai completo". Si tratta di una visione chiave per capire come il social network abbia scelto di definirsi una "social utility", capace di offrire un terreno di crescita alle relazioni sociali. E con l'aumento degli utenti che accedono da cellulari e tablet sarà decisivo il coinvolgimento attraverso applicazioni, ad esempio per musica, video, giochi, mappe.

La competizione tra i giganti dell'high tech per attrarre sviluppatori software esterni è intensa: hanno bisogno di talenti che arricchiscano i loro ecosistemi di applicazioni e richiamino pubblico. È a loro, ad esempio, che si era rivolta Apple durante il lancio di iOs 6. Anche Microsoft ha bisogno del loro aiuto per ampliare i confini dei sistemi operativi Windows Phone e Windows 8. Sono i programmatori informatici che hanno contribuito alla diffusione di Android con un'ampia vetrina di apps. Amazon, di recente, ha puntato ai giochi con il varo di Game Studios e assume altri sviluppatori. Lo spazio in espansione da conquistare nel confronto in atto è quello degli schermi di cellulari e tablet.

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