Eos-M, la prima mirrorless di Canon

La nuova Canon Eos-M

Dopo un lungo periodo di smentite che negavano l'evidenza, anche Canon ha deciso di scendere in competizione con i migliori concorrenti con la sua fotocamera mirrorless. La sigla Eos-M ci dice subito che Canon ha voluto fare molto sul serio, creando in pratica un ibrido tra la compatta top di gamma G1X e la reflex 650D. Infatti la nuova mirrorless ha il corpo di una compatta ma il "cuore", cioè il sensore di ripresa, di una reflex. Il risultato è una macchina veramente compatta nelle dimensioni – misura circa 11 x 6 cm e pesa 300 grammi – ma con le prestazioni di una reflex– sensore c-mos in formato aps-c da 18 megapixel, processore Digic 5, riprese video full hd e sensibilità Iso da 100 a 12.800 - . Per strizzare l'occhio al nuovo mercato la Eos-M si presenta in quattro diversi colori: nero, argento, bianco e rosso, così da soddisfare anche chi vuole staccarsi dalla classica finitura nera, nonché per adattarsi alle concorrenti più "glamour". La fotocamera è compatibile con tutti gli obbiettivi Canon già esistenti, previa interposizione tra corpo e lente di un piccolo adattatore per la serie Ef. Il prezzo di listino fissato è di 915 euro per il kit base con l'obbiettivo Ef-M 18-55 mm e flash Speedlite 90Ex, una quotazione importante che la pone in concorrenza solo con le migliori concorrenti, alcune delle quali saranno svelate alla prossima Photokina di Colonia dal 18 settembre. Un primo esame della nuova Eos mette in evidenza alcuni inevitabili compromessi: niente mirino elettronico e niente flash integrato, sarebbe stato davvero difficile farli entrare in un corpo così piccolo; anche il display touch forse non piacerà molto agli appassionati ma è un altro elemento che fa tendenza e che non può mancare in un oggetto dei giorni nostri. Una fugace presa di contatto con la macchina ha messo in luce prestazioni da vera reflex, ora si tratta di vedere cosa ne penseranno gli affezionati ammiratori del marchio, per i quali questa Eos-M può significare un punto di svolta. In seguito dovrebbero arrivare altri modelli in questa famiglia di mirrorless, si spera soprattutto di prezzo più accessibile.

Il futuro è mirrorless?
In Giappone il mercato ha accolto con entusiasmo la nuova categoria di fotocamere senza specchio, ma nel resto del Mondo sarà lo stesso? Per ora in Europa le quote di mercato delle mirrorless sono ancora di nicchia, anche se è una quota che rende bene al costruttore. Però immaginiamo che la decisione di Canon sia stata molto sofferta, dato che fino a pochi mesi fa i massimi dirigenti negavano con fermezza e fierezza che Canon avesse intenzione di realizzare una mirroless. Probabilmente i successi di vendita di Nikon con la sua 1 e la sempre migliore qualità riconosciuta alle Sony Nex e alle Panasonic Lumix G, hanno messo in allarme Canon sul futuro del mercato. Infatti le reflex non temono la crisi ma i loro numeri sono troppo esigui, mentre le compatte hanno ormai il destino segnato dalle sempre migliori prestazioni in materia degli smartphone. Quindi meglio allinearsi per non rischiare di essere tagliati fuori, ora bisognerà attendere la fine dell'attuale crisi economica per vedere se la strada intrapresa è quella giusta. A prima vista parrebbe di sì, gli appassionati di fotografia ci saranno sempre e pochi si accontentano delle prestazioni di uno smartphone, ma al tempo stesso non tutti accettano il peso e l'ingombro di una reflex con i relativi obbiettivi. Però bisognerà fare attenzione a non esagerare con i prezzi: la crisi ha reso tutti consapevoli dell'impiego del proprio denaro e anche quando sarà passata, i borsellini rimarranno appena socchiusi.

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