Galaxy Note II, debutta la seconda generazione del maxi smartphone Samsung

BERLINO – L'eco della battaglia legale andata in scena in California e terminata con la vittoria di Apple e la richiesta di blocco di otto smartphone avanzata da Cupertino aleggia, come logico che fosse, su Ifa 2012. Ma non ha certo impedito a Samsung di "festeggiare" in pompa magna, al Tempodrom di Berlino, il lancio del suo nuovo super smartphone. Il Galaxy Note II, con schermo a tecnologia Super Amoled da 5,55 pollici in formato 16:9 e sistema operativo Android 4.1 Jelli Bean.

Un prodotto, vera e propria via di mezzo fra telefonino intelligente e tablet e sottile (9,4 millimetri lo spessore) come si conviene a un device portatile, che Apple (e altri) non hanno al momento considerato e che fa quindi da ulteriore apripista – la prima versione del Note con schermo da 5,3 pollici ha venduto 10 milioni di unità in meno di dodici mesi - a un nuovo segmento di mercato che promette molto. Una tipologia di prodotto che alcuni chiamano Tabphone altri Phablet
Il design si avvicina a quello del nuovo topo di gamma Galaxy SIII, così come il Note attualemnte in vendita assomiglia a un grosso Galaxy II.

Nel presentarlo ai media, i vertici della casa coreana – con in testa il numero uno della divisione Mobile Communications JK Shin - hanno enfatizzato un concetto: con questo device la possibilità di creare, personalizzare, visualizzare e distribuire contenuti digitali aumenta ancora, ovviamente nel segno della totale mobilità e di un utente che può dilettarsi nella doppia veste professionale e privata.
Gli strumenti a disposizione per farlo sono sia software (un'ampia collana di tool fra cui l'applicazione Air View che abilita l'accesso diretto alla casella mail e alla galleria di immagini e video avendone una preview senza dover aprire ciascun contenuto e senza dover passare da una schermata all'altra) che hardware, vedi la nuova penna digitale (S Pen) per poter scrivere a mano su qualsiasi file digitale o modificare un contenuto pre-esistente direttamente dallo schermo.

Altre doti del Note II sono quindi funzioni come Screen Recorder, che consente di registrare un'intera sequenza di azioni sullo schermo e condividerla online, e Quick Command, che permette invece di attivare velocemente applicazioni utilizzate frequentemente con la penna digitale (posta elettronica, ricerche sul Web e altro ancora). Samsung ha messo in tal senso l'accento sul fattore multitasking del suo nuovo super telefono, assicurando come la possibilità di aprire sullo schermo più finestre contemporaneamente sia praticamente identica (in termini di resa operativa) a quella garantita da un pc. E lo conferma un sistema di "popup video" tramite cui, premendo un semplice tasto, si può spostare il filmato in qualsiasi punto del display mentre questo è in riproduzione.

Il Note II, come i tablet e gli smartphone Galaxy, è dotato inoltre di un sistema (AllShare Play) che abilita il collegamento del dispositivo a Tv, telefonini, tavolette e altri apparecchi digitali sulla stessa rete per poter condividere i contenuti in tempo reale con i propri contatti (con AllShare Cast è inoltre possibile collaborare alla stesura di documenti, presentazioni o modificare immagini senza caricare diverse versioni del file separatamente).

Le caratteristiche tecniche del Note II, confermate rispetto alle indiscrezioni della vigilia, sono un'ulteriore dimostraizone che Samsung in questo segmento vuole fare sul serio. Oltre al display extra large con risoluzione di 1.280 x 780 pixel sono previsti di serie connettività Wi-fi, 3G Hspa+ e 4G Lte, il supporto dello standard Nfc (Near Field Communications), processore quad core a 1,6 GHz, fotocamera posteriore da 8.0 megapixel e camera frontale da 1,9 megapixel con possibilità di registrare video in alta risoluzione, memoria interna nei tagli da 16, 32 e 64 Gbyte, espandibile fino a 64 GBcon schede MicroSD.
Sui prezzi di listino Samsung non si è ancora espressa perché il Note II, nelle colorazioni Marble White e Titanium Gray, verrà distribuito sul mercato in Europa, Asia e Medio Oriente solo a partire dal mese di ottobre.

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