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Questo articolo è stato pubblicato il 05 settembre 2012 alle ore 17:20.

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Il Lumia 820, invece, si presenta come device di fascia media con uno schermo tattile Oled (a risoluzione Wvga da 800 x 480 pixel) da 4,3 pollici e lo stesso motore, in fatto di Cpu, del fratello maggiore. A differenza della serie 920, di cui vanta identica possibilità di abbinarsi a un dispositivo di ricarica wireless, questo smartphone è caratterizzato da una scocca totalmente intercambiabile (disponibile in diverse tonalità di colori) sotto la quale è possibile inserire una memory card micro SD. Di serie la fotocamera da 8.0 megapixel con auto focus con ottica Carl Zeiss, capace al pari di quella montata sul Lumia più pregiato di registrare filmati in Full Hd in formato 1080p a 30 frame per secondo.

Il Ceo Stephen Elop: l'importanza del fattore ecosistema
Stephen Elop ha preso parola sul palco con una puntualizzazione studiata ad arte: "Nokia ha capito 18 mesi fa che il business mobile è cambiato, trasformandosi da una guerra di device a una guerra di ecosistema". E per combatterla, ha chiuso così l'assunto iniziale il Ceo, la società ha condiviso la propria visione di questo cambiamento con Microsoft per creare una nuova esperienza d'uso in campo smartphone. Focalizzata, come ha sottolineato il manager, sulle persone.

Elop ha quindi enfatizzato l'importanza del ruolo avuto dai primi terminali del nuovo corso – i primi Lumia e gli Asha con Symbian destinati ai mercati emergenti – e il fatto che dell'ecosistema Windows Phone 8 fanno parte anche servizi proprietari "esclusivi" come Nokia Maps e Drive e i servizi di localizzazione (vedi l'applicazione di realtà aumentata Nokia City Lens, che consente di visualizzare a display sulle superfici degli edifici informazioni relative a ristoranti, negozi, hotel e molto altro) collegati alla piattaforma di navigazione ereditata da Navteq.

L'asset su cui le due aziende faranno leva è scontato, e cioè la possibilità di sincronizzare contenuti e file tra i nuovi Lumia e i pc e i tablet basati su Windows 8, nonché con la console Xbox. Quanto alla voce apps, Nokia è convinta di poter mettere in campo da subito un'offerta in grado di convincere gli utenti e una piattaforma appetibile per gli sviluppatori. Sui Lumia fanno capolino in al senso, in esclusiva ma a tempo determinato, apps dei più svariati ambiti come Angry Birds Roost, Vimeo, Bloomberg Hub, World of Red Bull, Groupon, StyleSaint, YouSendIt (per il file sharing via tecnologia Nfc) e la Guida Michelin (anch'essa utilizzabile con la connessione di prossimità disponibile a bordo dei nuovi Lumia).

Un passaggio decisivo per il futuro di Nokia?
Le cose per Nokia stanno veramente per cambiare ("Things are about to change" è il titolo che ha scandito l'evento nella Grande Mela), nel senso che ora la casa finlandese ha al proprio arco frecce tali da poter scalfire seriamente la posizione dominante di Apple e Samsung negli smartphone? Nell'imminenza del lancio, molti addetti ai lavori sottolineavano il fatto che la prima scommessa da vincere per i nuovi smartphone di Nokia è quella di mettere in campo capacità tali da convincere gli utenti ad abbandonare i primi Lumia, basati su Windows Phone 7.5 e non aggiornabili alla nuova piattaforma operativa di Microsoft. Se così non accadrà, la concorrenza di un terminale come l'Ativ S di Samsung, lanciato a Berlino sotto il cappello di Windows Phone 8, potrebbe farsi sentire parecchio. Senza ovviamente dimenticare il richiamo che i prodotti Android e gli iPhone esercitano oggi a vari livelli su consumatori, appassionati, professionisti e manager.

Il salto in avanti a cui sono chiamate l'azienda finlandese e quella di Redmond è importante. E lo dicono i numeri: la quota di mercato di Nokia nei telefonini intelligenti è scesa ormai sotto la soglia del 20% e quella di Microsoft nei sistemi operativi per smartphone, nonostante i buoni risultati di vendita dei Lumia, raddoppiati a quattro milioni di unità nel secondo trimestre dell'anno.

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