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Questo articolo è stato pubblicato il 18 settembre 2012 alle ore 19:04.

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Lg Optimus G LteLg Optimus G Lte

L'iPhone 5 miete da subito record? La concorrenza cerca di rispondere, mettendo in campo terminali basati sui chip di nuova generazione a firma di Qualcomm e Intel. La fotografia che inquadra gli annunci di Lg, con l'Optimus G Lte, e Motorola, con il Razr i, può essere questa. E va necessariamente affiancata a quella celebrativa dei dati che stanno accompagnando il debutto del nuovo smartphone di Apple.

Dopo il dato ufficiale dei due milioni di pezzi venduti in pre-ordine in meno di 24 ore, sono arrivate ieri in serata nuove stime ad opera degli analisti (di Piper Jaffray nella fattispecie), secondo cui le vendite dell'iPhone 5 potrebbero salire fino a 8 milioni di unità già nel prossimo fine settimana. Male che vada il risultato consolidato a Cupertino nel primo giorno di disponibilità del nuovo telefonino è doppio rispetto a quello ottenuto con l'iPhone 4S.

La sfida ad Apple e all'altro best seller del momento, il Galaxy SIII di Samsung – la casa coreana ha smentito ieri le voci sul possibile debutto a marzo 2013 del successore del super telefono Android che ha già superato quota 20 milioni di unità vendute in 100 giorni – registra come detto la new entry di Lg. L'Optimus G, presentato oggi a Seul, con la presenza sul palco degli executive di Qualcomm, ha proprio nel processore della casa californiana – lo Snapdragon S4 Pro quad core a 1.5 GHz con Gpu Adreno 320 – uno dei suoi punti di forza. Gli altri, che ruotano intorno alla piattaforma Android 4.0.4 Ice Cream Sandwich, sono in ordine sparso la connettività Lte, lo schermo True Hd Ips Plus da 4,7 pollici capace di una risoluzione da 1280 x 768 pixel, la fotocamera posteriore con sensore da 13.0 megapixel, una batteria da 2.100 mAh e la presenza dell'ormai immancabile chipset Nfc.

La natura dell'Optimus G, il cui spessore si ferma 8,45 millimetri, è quindi a forti tinte multimediali anche sotto l'aspetto dei software preinstallati di serie, vedi per esempio Cross-Tasking, che ottimizza le operazioni di multitasking dando priorità alle applicazioni, QSlide, per dividere lo schermo in due e poter agire a display su due programmi simultaneamente. O ancora la funzione Dual Screen Dual Play, per visualizzare in modalità wireless su uno schermo esterno contenuti diversi da quelli riprodotti sul telefono e gestire il cosiddetto "mirroring" tra smartphone e Tv.

Quando il nuovo top di gamma di Lg sbarcherà in Europa è noto (nel mese di ottobre) anche se il debutto nel Belpaese è in realtà vincolato, questo dicono i portavoce dell'azienda, alla disponibilità effettiva dei servizi commerciali 4G. Nessuna indicazione, invece, sul fronte del prezzo: in Corea del Sud sarà comunque in vendita da settimana prossima all'equivalente di circa 680 euro.

Arrivano i Motorola Razr "Intel inside"
In casa Motorola Mobility, invece, il tentativo di ridare fiato alle vendite di smartphone si lega come ampiamente annunciato anche ad Intel, i cui chip Atom Z2480 "Medfield" da 2.0 GHz a singolo cervello costituiscono il motore dei nuovi Razr i, prossimi al debutto in Europa (difficile però, se non impossibile, che sbarchino in Italia) e America Latina.

Questo telefonino, di fatto la versione "Intel inside" del Droid Razr M appena annunciato da Verizon Wireless, è il prodotto portabandiera della sfida che il gigante di Santa Clara - Orange, Lenovo e Zte gli altri suoi attuali partner - ha lanciato, per ora senza successo, alla tecnologia Arm e ai processori delle varie Qualcomm, Nvidia e Texas Instruments
Fra le peculiarità del Razr I, che si "accontenta" di uno schermo da 4,3 e ha come sistema operativo Android 4.0, c'è la capacità di catturare fino a 10 foto in meno di un secondo, capacità che la camera digitale offre proprio grazie alla potenza del processore Intel. Identica, almeno sulla carta, l'autonomia delle batterie (circa 20 ore con utilizzo misto) rispetto al modello equipaggiato con chip Snapdragon.

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