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Questo articolo è stato pubblicato il 19 settembre 2012 alle ore 14:39.

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Il conto alla rovescia segna meno nove giorni. Tanto manca a TechCrunch Italy, l'evento dedicato alle startup digitali che, nel nostro Paese, non mancano anche se spesso i maggiori favori li incontrano all'estero, concetto a cui Luca Ascani, co-fondatore di Populis (che co-organizza la giornata romana) da' enfasi "l'obiettivo di questo appuntamento è proprio quello di puntare i riflettori internazionali su queste case history virtuose, creando i presupposti per la nascita di una Silicon Valley locale".

Quella di permettere a innovatori e finanziatori di incontrarsi è una missione ambiziosa, lo è ancora di più se si considera che gli eventi patrocinati da TechCrunch tendono a diventare punti di riferimento per tutta la Net Economy. Una sorta di catalizzatore di innovazione che non dimentica l'Italia, Paese in cui, come dice la Head of Communications di Populis Amanda Lorenzani "esiste un gruppo di innovatori che va in controtendenza rispetto all'economia nazionale […] da questa fucina di talento nasce la volontà di fare dell'Italia un nuovo palcoscenico internazionale in cui permettere che si incontrino idee e capitali".

Non saranno 43 le startup in scena il 27 settembre, durante le ultime ore se ne sono aggiunte altre quattro: Cortilia, MiSiedo, ChatMe e Turise.me. Ascani ribadisce che "le richieste di partecipazione sono state oltre 300, molte arrivate oltre la scadenza fissata per candidarsi alle selezioni. Nonostante ciò riteniamo che i casi più meritevoli debbano avere l'opportunità di essere presenti alla prima edizione di questo evento".
E di evento si tratta, perché l'aria febbrile che ruota attorno alla giornata romana di TechCrunch è già palpabile, tanto è vero che i biglietti per accedere al Globe Theatre sono già esauriti.

La conferenza si basa su un format innovativo della durata di un giorno, poche ore per dimostrare al mondo "che esiste un'industria di internet italiana con tutte le potenzialità per competere a livello internazionale e avvicinare l'imprenditoria digitale del nostro Paese ad una dimensione estera importante", come ribadisce Luca Ascani prima di sottolineare che si tratta di un evento "destinato a diventare una pietra miliare nell'Italia delle startup".

Tra gli interventi più attesi quello del Ministro Passera che aprirà il convegno, magari fornendo anche dati più precisi sull'incidenza che il nutrito panorama delle startup può avere sul PIL e quelli di Riccardo Zacconi (founder del portale di giochi King.com) e Giuseppe Zocco, co-fondatore di Index Ventures, uno tra i fondi di venture capital più importanti al mondo.

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