Dalle scarpe di Mercurio al materiale delle meraviglie: dieci idee e dieci facce di giovani inventori italiani

Daniele Piazza, trentunenne di Lodi, dottorato in ingegneria elettronica a Philadelphia, fondatore e direttore generale di Adant, società che sviluppa e commercializza sistemi d'antenna «intelligenti e riconfigurabili», ha sviluppato la tecnologia beam shaping, brevettata due anni fa che punta a migliorare le prestazioni delle comunicazioni wireless in termini di velocità di trasferimento dati, copertura del segnale e risparmio energetico.

Si chiamano antennne intelligenti perché invece di distribuire energia un po' ovunque la direzionano dove serve. Utile per i prodotti wireless come smartphone e tablet, dovrebbero far durare di più le batterie. Sede a Padova e piccolo ufficio a Santa Clara in California, la startup lavora grazie a un intervento di M31 di Padova, «incubatore privato che aiuta le piccole aziende a crescere». Altra applicazione delle antenne è sostituire il codice a barre di supermercati e farmacie con una tecnologia che usa le onde radio e non la lettura ottica: il vantaggio, spiega Piazza è che «in un secondo si possono identificare 200 prodotti». In Italia il metodo è già usato dagli ospedali per tracciare dispositivi medicali nelle sale operatorie.