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Questo articolo è stato pubblicato il 01 ottobre 2012 alle ore 18:03.

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L'occasione? I 50 anni dalla scoperta della prima sorgente extrasolare di raggi X insieme alla prima misura del fondo cosmico a raggi X ad opera di Giacconi, Gursky, Paolini e Rossi, ma anche i 250 anni della fondazione dell'Inaf-Osservatorio Astronomico di Brera. Due ricorrenze che gli scienziati dell'Istituto nazionale di Astrofica hanno deciso di festeggiare con un importante congresso: «X-ray Astronomy: toward the next 50 years!» dall' 1 al 5 ottobre a Milano, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" , Via San Vittore, 21.

Al meeting parteciperanno circa 200 ricercatori di tutto il mondo, fra i quali molti dei principali protagonisti della ricerca nell'astrofisica delle alte energie, come Riccardo Giacconi (Premio Nobel per la fisica nel 2002), Fiona Harrison (responsabile scientifico della missione NuSTAR della Nasa) Joachim Truemper (Principal Investigator del satellite Rosat), Yasuo Tanaka (Principal Investigator di Ginga e Tenma) e molti altri.

Oltre a fare il punto su tutti i settori dell'astrofisica delle alte energie, mercoledì 3 ottobre è stata organizzata una sessione per ripercorrere la storia della scoperta del cosmo nei raggi X, che è anche uno straordinario esempio di come la scienza sappia cogliere al volo quelle che Galileo chiamava le gentilezze della Natura: «Con grande sorpresa di tutti, i tre rivelatori videro qualcosa che con la Luna non aveva niente a che fare. La Natura era stata così gentile da piazzare proprio di fronte al razzo la più brillante sorgente di raggi X del cielo: Scorpius X-1» come amava ricordare uno dei padri del settore, il fisico italiano Bruno Rossi. «Per fortuna nessuno di noi era un astronomo - eravamo tutti fisici - altrimenti avremmo saputo che la nostra idea non era molto promettente e probabilmente l'avremmo lasciata cadere dopo una breve riflessione su ciò che già si conosceva di astronomia».

Durante la settimana il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" ospiterà anche una serie di eventi aperti al pubblico, fra cui l'incontro con Martin Rees, astronomo e cosmologo e brillante divulgatore (lunedì 1 ottobre alle 21, nell'auditorium del museo). Giovedì 4 ottobre, alla stessa ora, sempre presso l'Auditorium, sarà invece la volta di Giovanni Bignami, Presidente Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica).

Per saldare il passato ed il futuro dell'astronomia X è stato preparato un breve filmato dove, ad una intervista con Riccardo Giacconi, che ricorda i tempi eroici dell'inizio della sua straordinaria carriera, fa seguito una visita ai laboratori dove si costruiscono gli specchi per le prossime missioni. Fa da guida una giovane ricercatrice che spiega come funzionano gli specchi ad incidenza radente, una tecnologia che è una eccellenza italiana.

Sito web di riferimento:
http://www.brera.inaf.it/xrayastronomy_anniversary/

In parallelo al congresso ci sarà un programma per il pubblico
http://www.museoscienza.org/news/settimana-astronomia-2012/

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