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Questo articolo è stato pubblicato il 11 ottobre 2012 alle ore 12:57.

Biologia e musica. Economia e letteratura. Guide per l'informatica. Oilproject debutta con una versione sperimentale in evoluzione: aggiunge alle videolezioni anche esercizi, testi e audio. Entra nella grande trasformazione in atto avviata con i "mooc", i corsi di massa online per l'apprendimento che ampliano i confini del sapere accessibile su internet. Oilproject è un'iniziativa italiana pionieristica: nei suoi archivi ha lezioni su materie umanistiche e scientifiche.

Sono quattrocento quelle appena aggiunte che formano una sorta di playlist da seguire, come con i brani musicali. Inoltre, gli iscritti possono anche diventare insegnanti: inviano contributi che, dopo un esame della redazione, possono essere pubblicati sul web. Sono anche accessibili approfondimenti preparati da un gruppo di studenti di matematica dell'università di Pisa. Oilproject ha mosso i primi passi nel 2004 e ha coinvolto una community di 250mila allievi.

I corsi di massa online all'estero, quasi sempre in lingua inglese, hanno conquistato attenzione: Coursera ha riunito più di un milione di iscritti durante l'estate, per la maggior parte provenienti da paesi emergenti e in via di sviluppo. Gli atenei di Harvard e Mit hanno stretto un'alleanza nel consorzio edX. Muovono i primi passi anche Udacity e Skillshare. A rivelare quanto fosse ampio il pubblico sul web interessato all'apprendimento ha contribuito la Khan Academy: è stata fondata da un ex analista finanziario, Salman Khan, dopo aver condiviso su internet i video di alcune sue lezioni di matematica. Che hanno avuto successo. E ha costruito un immenso archivio.

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