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Questo articolo è stato pubblicato il 23 ottobre 2012 alle ore 22:07.

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da San Jose - Un anno estremamente prolifico che finisce con gli annunci più importanti per Apple: dopo aver lanciato iPhone 5 e iPod touch e nano poche settimane fa, adesso l'azienda californiana presenta la novità più attesa (e anticipata) del momento: l'iPad mini.

Assieme a questa nuova versione ridotta dell'iPad, anche nuovi Mac mini e soprattutto nuovi iMac con telaio estremamente sottile frutto di una lavorazione tecnologica avanzata dell'alluminio e del vetro dello schermo di cui Apple è capofila.

Il nuovo iPad mini è un prodotto di qualità notevole fin dal primo impatto: come anticipato in rete l'apparecchio ha uno schermo da 7,9 pollici e sostanzialmente la stessa risoluzione del primo iPad: questo vuol dire che l'azienda non ha bisogno di passare per un processo di aggiornamento del software e che tutte le 275mila applicazioni presenti nell'app store sono compatibili dal primo giorno.

Il nuovo iPad mini (e la versione aggiornata dell'iPad presentano lo stesso problema che in passato ha tolto il sonno ai critici e recensori con le versioni precedenti: per quanto si cerchino difetti e punti deboli, il mercato continua a premiare Apple e a far vendere più tablet di quanto non riesca a fare la concorrenza, soprattutto poi se si incrocia questo dato con le vendite di PC: Apple ha venduto 100 milioni di iPad in due anni e mezzo, più di qualsiasi produttore di personal computer, e supera nell'utilizzo per la navigazione in rete qualsiasi altro dispositivo tablet nove volte a uno.
Quindi, se è vero che il nuovo iPad mini è sostanzialmente frutto del bisogno di "inseguire" in un mercato creato dalla concorrenza di Amazon con il Kindle Fire e di Samsung con il Galaxy S Note II, è anche vero che Apple cerca di tenere il colpo e di fare di più. È molto probabile che, vista la qualità, anche questo iPad mini avrà successo. La base del prezzo, 329 euro prezzo consigliato in Italia, è alta ma non troppo e permette di competere frontalmente con gli avversari.

Delusione per chi si aspettava invece un grande annuncio nel settore editoriale: Apple ha aggiornato le sue app per la produzione di libri e negli Usa sta sempre più aprendo a un mercato come quello della scuola che la vede già presente in 2500 scuole. Non ci sono però annunci che fanno il "botto", né dal punto di vista delle tecnologie né tantomeno dei prodotti: il nuovo Mac mini è identico ai precedenti, il nuovo iMac è straordinario nella forma e innova nei contenuti così come il MacBook Pro 13 pollici retina, ma si tratta di innovazioni incrementali. Completano la famiglia di prodotti. Proprio quello che i critici odiano ma che il mercato chiede, visto che Apple è il produttore numero uno di Pc da tavolo e portatili negli Usa: una cavalcata straordinaria per l'azienda che 15 anni fa era sull'orlo del fallimento e che oggi riesce a prosperare anche a un anno dalla scomparsa del suo creatore Steve Jobs.

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