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Questo articolo è stato pubblicato il 26 ottobre 2012 alle ore 16:15.

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A mezzo secolo dall'uscita di "Love Me Do", il primo single dei Beatles, si fa luce sul mistero legato alla proprietà del logo della mela. Lo si sospettava ma da oggi è certo: il marchio leggendario che per 50 anni ha identificato i dischi dei Fab Four - la "Granny Smith" verde intera da una parte e tagliata a metà sul lato B degli Lp - è finito nelle mani della Apple, la casa dell'iPhone e dell'iPad.

Le due mele più famose del mondo - la Apple Inc di Steve Jobs e la Apple Corps del quartetto di Liverpool – erano rimaste divise da un'estenuante battaglia giudiziaria per l'assegnazione del trademark, chiusa nel 2007 a favore di Cupertino che si era garantita tutti i diritti relativi all'uso della mela come trademark. «Amiamo i Beatles ed è stato molto doloroso scontrarci con loro su questi marchi – aveva commentato allora Jobs –: è eccellente aver risolto il tutto in una maniera positiva e in un modo che elimina il potenziale per ulteriori disaccordi in futuro». L'accordo giudiziale aveva portato allo sblocco dei diritti per la vendita sulle canzoni dei Beatles su iTunes, il negozio di musica digitale creato dalla Apple: nella prima settimana, nel novembre 2010, Cupertino vendette quasi mezzo milioone di album e oltre due milioni di canzoni.

Ma era rimasto il mistero sugli dettagli legali in merito ai loghi. All'epoca i giornali avevano ipotizzato che Jobs avesse sborsato mezzo miliardo di dollari per rilevare i diritti sul marchio della Apple Corps dei Beatles, lasciandono comunque al quartetto di Liverpool e agli eredi la licenza per l'uso in campo musicale. Oggi il sito Patently Apple, specializzato proprio sui brevetti legati alla casa di Cupertino, pubblica il documento emesso dall'Ufficio brevetti canadese da cui risulta che l'attuale proprietario è proprio la Apple Inc, con sede in 1 Infinite Loop, Cupertino, California.
Il Canadian IP Office ha prodotto il documento nell'ambito di una causa intentata da una misteriosa Apple Box Productions Sub Inc, che si è vista così negare il logo. Come sottolinea il sito commentando la notizia, è la fine di una "Long and Winding (Legal) Road".

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