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Questo articolo è stato pubblicato il 03 gennaio 2013 alle ore 11:00.

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Emergono i primi indizi della prossima versione del sistema operativo iOs di Apple: alcuni sviluppatori software hanno segnalato di aver visto durante il mese di dicembre accessi alle applicazioni da un dispositivo identificato come "iPhone 6,1" con "iOs 7". E sul web è iniziata la discussione per esaminare i dati ed elaborare ipotesi.

L'ultimo ad arrivare sul mercato è stato l'iPhone 5 con iOs 6, a settembre. In particolare, l'indicazione "iPhone 6,1" ricorda gli identificativi "iPhone 5,1" e "iPhone 5,2", adoperati per distinguere i modelli che utilizzano differenti gruppi di frequenze della rete di telefonia mobile di quarta generazione (Lte). Inoltre, l'accesso alle applicazioni è avvenuto da un indirizzo ip associato con la sede di Apple nella città californiana di Cupertino. Già in precedenza l'uso delle apps (rilevato attraverso i dati di log) ha anticipato di mesi gli annunci ufficiali.

Secondo le ricostruzioni di The Next Web sono i primi segnali dei prossimi lanci di Apple. Che consentono di prevedere una tabella di marcia. Un anno fa iOs 6 ha debuttato in versione test (beta pubblica) a giugno durante la Worldwide Developers Conference (Wwdc). Anche "iOs 7" potrebbe seguire il medesimo percorso e arrivare a giugno 2013. Lo sbarco di iPhone 5 è avvenuto a settembre del 2012: un "iPhone 6" potrebbe essere sul mercato dopo l'estate. Apple aveva dichiarato che le fughe di notizie sarebbero diminuite, eppure un anno fa gli sviluppatori software hanno visto le prime indicazioni di iOs 6 intorno a marzo del 2012, invece per iOs 7 i test sono stati anticipati a dicembre.

Le stime di Global Equities Research rivelano che negli ultimi tre mesi dell'anno Apple ha venduto dai 3 ai 4 milioni di iPhone 5. E sono in cantiere cambiamenti. Secondo il quotidiano finanziario di Taipei Commercial Times l'azienda californiana ha stretto un accordo con il colosso Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc) per produrre i chip A6x adoperati dalla quarta generazione di iPad: in questo modo sembra allentare i legami con Samsung che finora è stata l'unica a fabbricare gli A6x.

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