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Questo articolo è stato pubblicato il 16 gennaio 2013 alle ore 15:15.

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Per i tradizionali personal computer il 2013 sarà l'anno della ripartenza, dopo la flessione (del 3,2% a volumi, secondo Idc) registrata negli ultimi dodici mesi? Gli analisti, sull'argomento, sono sostanzialmente scettici. E le indiscrezioni che filtrano dai principali produttori, riportate dal sito tecnologico taiwanese Digitmes, circa le consegne di computer portatili per il primo trimestre non lasciano intravedere segnali positivi.

Gli esperti di IHS iSuppli hanno invece aperto un altro fronte della discussione, inerente i tablet: i pc a tavoletta rimangono il prodotto di computing più ambito ma la loro crescita sarà quest'anno meno sostanziosa rispetto al recentissimo passato. Più precisamente si ipotizza che entro fine anno saranno spediti fra i 170 e 180 milioni di tablet. Molti meno di quelli preventivati nelle ultime settimane anche se molti di più dei 130 milioni che rappresentano il consuntivo 2012.

La parte del leone – e questo è un altro indicatore significativo – saranno i modelli con schermo da 7 pollici, categoria che comprende prodotti come il Kindle Fire di Amazon, il Nexus 7 di Google (in vendita a 199 dollari), i nuovi Iconia B1 di Acer e e l'Asus Memo (a listino a 149 dollari). Oltre naturalmente all'iPad mini. Il boom delle tavolette bonsai - 41 milioni di pezzi il venduto a fine dicembre scorso - è del resto stato preannunciato anche da Idc, secondo cui i device a tavoletta con schermi da 7 e 8 pollici rappresenteranno nel 2013 oltre il 60% del totale, rispetto al 33% dell'anno appena concluso.

La popolarità dei modelli "low cost" darà oltretutto maggiore spinta ad Android, accreditato di poter dominare la fascia più bassa del mercato dei tablet, mentre Apple e il suo iPad con display da 9,7 pollici continuerà a essere il "best seller" in quella più alta. Google e Amazon, secondo iIHS Supply, potrebbero vendere da parte loro 10 milioni di unità ciascuno; Samsung si è infine prefissata di raddoppiare i volumi di consegne nel 2013 e raggiungere quota 30 milioni di Galaxy Tab.

E Microsoft, vero e proprio outsider di lusso in questo comparto? Le indiscrezioni degli ultimi giorni raccontano di risultati di vendita inferiori alle previsioni per il tablet a proprio marchio. Di ieri è invece un tweet postato dal general manager dei prodotti Surface, Panos Panay, a confermare di fatto ufficialmente come il debutto della versione Pro del mini computer mobile di Redmond sia ormai una questione di poche settimane.

La disponibilità del modello con a bordo Windows 8 in edizione professionale rispetta quindi i programmi iniziali (Microsoft ne sentenziò il lancio a 90 giorni di distanza dal rilascio di Surfce Rt, avvenuto il 26 ottobre) e si presenterà al pubblico con i seguenti prezzi di listino: 899 dollari per la versione con 64 Gbyte di memoria integrata e 999 dollari per il modello con 128 Gbyte di capacità di archiviazione. Troppi per un computer con schermo in formato 16:9 da 10,6 pollici in alta definizione (1.920 x 1.080 pixel di risoluzione) equipaggiato con processor Intel Ivy Bridge e con l'unico apparente difetto funzionale di un'autonomia delle batterie che non raggiunge quella esibita dai tablet (l'iPad o lo stesso Surface RT) motorizzati con chip a tecnologia Arm?

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