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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2013 alle ore 14:23.

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Pagamenti. Social network. Media. Coupon. Turismo. Al prossimo Mobile World Congress di Barcellona sarà sul palcoscenico l'ecosistema di smartphone e tablet abilitati a Near field communication (Nfc). Sono una carta jolly ancora poco esplorata. Eppure si moltiplicano le applicazioni software capaci di semplificare processi che altrimenti sarebbero più lenti e costosi. Proviamo a ricostruire una giornata con gli Nfc.

Arrivati in un ufficio dovete scambiare con un collega, a pochi passi dalla scrivania, un contatto dalla vostra rubrica telefonica o un link: è sufficiente accostare il dorso dello smartphone che avete in mano con la parte posteriore del suo dispositivo mobile e inviare i dati.

Appariranno sull'altro display. Sono trasferibili inoltre business card. Per condivisioni più impegnative applicazioni come File Expert e Send! trasmettono anche fotografie, video e musica tra due dispositivi mobili, affiancati a pochi centimetri, attraverso connessioni Bluetooth o wifi direct.

Ma è in città che gli Nfc rivelano la loro adattabilità: trasformano smartphone e tablet in passepartout. Al momento in Italia sono in corso alcune iniziative sperimentali. Che puntano a micropagamenti, vidimazione, couponing e ticketing. L'Osservatorio Nfc & mobile payment della School of management del Politecnico di Milano ha iniziato da dicembre un test per spendere voucher incorporati in un'applicazione software, Ticket Restaurant Mobile, progettata da Reply come system integrator.

Per completare la transazione i partecipanti avvicinano lo smartphone (in questo caso un BlackBerry Curve 9380) a pochi centimetri di distanza da un pos abilitato a Nfc. Nel capoluogo lombardo alcuni punti vendita, soprattutto nella grande distribuzione organizzata e nella ristorazione, stanno già sperimentando da mesi gli acquisti contactless che evitano di utilizzare denaro contante. E accelerano il processo di dematerializzazione in direzione della cashless society: è una società che non ha bisogno di moneta fisica. Poste Mobile da dicembre ha varato un'applicazione software per i pagamenti, PosteMobile Nfc: deve essere associata a una sim card del medesimo operatore virtuale di telefonia mobile e abilitata con Nfc.

Nei mesi precedenti hanno avviato trial Telecom Italia (con Tim Wallet), Vodafone Italia (attraverso l'app Smart Pass Nfc), Bnl (con YouPass). Il portafoglio elettronico affianca altre applicazioni capaci di ridurre i costi di transazione nell'economia locale, ad esempio per spendere coupon promozionali o utilizzare biglietti. E sono tasselli del grande mosaico della smart city. Il passepartout Nfc è un salto in avanti anche per la mobilità urbana: San Pietroburgo e Mosca hanno reso disponibile per i passeggeri il ticketing nella rete di trasporto in metropolitana attraverso Near field communication.

Inoltre nel centro di Milano sono visibili in strada alcune decine di smart poster che incorporano un tag Nfc, grande quanto un francobollo. Bisogna avvicinare lo smartphone alla superficie di una locandina promozionale per visualizzare sul proprio display, ad esempio, un video connesso alla pubblicità o ascoltare un brano musicale, attraverso una connessione dati a internet.

Le opportunità creative dei tag Nfc adesivi (sticker) sono enormi. A Liverpool un negozio ha replicato la sua vetrina sulla superficie di uno smart poster: i passanti hanno selezionato i prodotti avvicinando lo smartphone alle immagini, poi hanno pagato in tempo reale e ricevuto a casa la consegna. Sono modalità di acquisto già diffuse in alcune città in Estremo Oriente. Anche gli utenti possono programmare un tag Nfc, attraverso applicazioni software (GoToTags per Windows Phone, Nfc Task Launcher per Android, NfcLauncher per BlackBerry), in modo che chi avvicina il suo dispositivo mobile al tag possa inviare un messaggio predefinito su Twitter o Facebook, come ad esempio «sono arrivato a casa».

Nfc diventa una chiave di accesso all'elettronica di consumo e agli elettrodomestici, nell'abitazione oppure in ufficio. E le aziende hi-tech, come Sony e Samsung, sono al centro di ecosistemi. Nell'ultima fiera del Consumer Electronics Show a Las Vegas le Near field communication semplificano il pairing dei dispositivi mobili con televisori, fotocamere, altoparlanti in modo da facilitarne la gestione. Ad esempio, avvicinando lo smartphone a un telecomando Nfc è possibile replicare sul tv la visualizzazione che appare sul display del dispositivo mobile. Anche nella galassia Apple avvengono test autonomi: un istituto di credito negli Stati Uniti, Us Bank, sperimenta una custodia per iPhone integrata con Nfc in modo da consentire le transazioni contactless. Secondo le previsioni della società d'analisi Juniper Research il valore dei pagamenti attraverso Nfc raggiungerà 110 miliardi di dollari nel 2017.

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