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Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2013 alle ore 11:46.

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Il video del successo musicale 2012 «Gangnam Style», visto da più di un miliardo di persone su YouTube, ha permesso al sito di di generare più di 8 milioni di dollari di ricavi pubblicitari che verranno divisi con Psy, l'autore sud coreano del tormentone mondiale. Gangnam sta guadagnado 0,65 centesimi di dollaro ogni volta che qualcuno lo guarda dallo schermo del pc, metà dei quali vanno a finire nel conto in banca del rapper 35enne. Lo ha detto Nikesh Arora, direttore finanziario di Google, colosso che controlla YouTube, nel corso di una conferenza telefonica a seguito della diffusione dei conti del gruppo. In dicembre il video di Psy aveva superato la soglia record di un miliardo di visualizzazioni, ieri sera ha toccato i 1.233.480.116.

Il Re Mida del K-pop
Psy può contare su molti primati: è disco di platino in sette Paesi e d'oro in due, ha vinto il premio per il miglior video agli European Music Awards di Mtv ed è entrato nel libro dei Guinness dei primati sia per essere il video più visto al mondo (ben oltre il miliardo) sia per aver ottenuto il maggior numero di like (più di 2 milioni), sia per essere la «colonna sonora virtuale» con più durata al mondo cioè 8017 anni che si ottengono moltiplicando i 4 minuti e 13 secondi di «uop uop» per il numero di streaming . Secondo l'Associated Press, il re del K-pop ha intascato fino ad ora 7,9 milioni di dollari grazie ai download su iTunes e ad altre piattaforme di vendita di mp3, video e gadget disponibili solo in Corea.

Da canzonetta a forma di protesta
Malgrado il testo in coreano, i passi di danza assurdi, e la melodia poco originale il Gangnam Style ha conquistato cantanti e esponenti politici di tutto il mondo, da Madonna a Ban Ki-Moon, da Boris Johnson a un gruppo di operai cinesi che proprio ieri ha ballato per strada la canzone per attirare l'attenzione dei media sui problemi della loro azienda e per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi.


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