Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 febbraio 2013 alle ore 11:30.

My24

Circa un miliardo e 750 milioni di unità vendute: questo il consuntivo del mercato dei cellulari a fine 2012 secondo le rilevazioni diffuse oggi da Gartner, che evidenziano una flessione dell'1,7 per cento a volumi rispetto all'anno precedente. Negativo anche il dato relativo al quarto e ultimo trimestre, che si è chiuso con uno venduto globale di circa 472 milioni di pezzi rispetto ai 477 milioni dello stesso periodo del 2011.

L'onda lunga della recessione si è quindi fatta sentire anche in un settore storicamente immune da cali di domanda. E se la frenata è stata nel complesso contenuta il merito va agli smartphone: per i dispositivi intelligenti il bilancio di fine anno è ampiamente in attivo, e più precisamente in crescita (nel quarto e ultimo trimestre) del 38,3 per cento per uno spedito record di oltre 207 milioni di pezzi. Di questi, il 52 per cento porta le firme di Samsung ed Apple, che aumentano di sei punti percentuali il loro dominio in questo comparto rispetto al terzo trimestre.

Lapidario ma assai esplicito il commento ai numeri di cui sopra espresso da Anshul Gupta, principal research analyst della società di ricerca americana: "l'ultima volta che il mercato della telefonia mobile ha chiuso in rosso risale al 2009. A pesare sulle vendite di cellulari la situazione economica, lo spostamento degli acquisti di una fetta dei consumatori e l'intensa competizione di mercato".

A confermare l'assunto dell'analista ci pensano i dati che vedono i cosiddetti "feature phone" (i terminali di fascia bassa privi della connettività Internet) scendere negli ultimi tre mesi a complessivi 264,4 milioni di unità, con una decrescita anno su anno del 19,3 per cento. E tale tendenza al ribasso, secondo Gartner, proseguirà anche nel 2013. Per contro gli smartphone regaleranno ancora parecchie soddisfazioni ai vendor, in virtù del fatto che le stime parlano per quest'anno di un venduto all'utente finale prossimo al miliardo di pezzi. Circa 1,9 miliardi, invece, i telefonini che finiranno nel complesso nelle tasche di consumatori, professionisti e manager entro fine dicembre prossimo.

I vendor: la rincorsa cinese al podio è terminata
Guardando invece alla classifica dei singoli fornitori, il dato più interessante interessa Huawei. La multinazionale cinese ha infatti raggiunto per la prima volta il terzo posto negli smartphone scavalcando Nokia ed issandosi alle spalle di Samsung ed Apple. Di circa 2,7 milioni di terminali intelligenti è il consuntivo del venduto (all'utente finale) del produttore nel quarto trimestre, con un salto in avanti del 73,8 per cento rispetto al 2011. Ora Huawei, al seso posto della classifica globale, è attesa secondo Gartner alla prova di maturità su scala internazionale soprattutto per ciò che riguarda i prodotti di fascia alta, come l'Ascend Mate con schermo da 6,1 pollici presentato in anteprima al Consumer Electronics Show di Las Vegas. E che le aziende cinesi giochino ormai un ruolo importante in questa industria lo dice anche il fatto che Zte è salita al quarto posto del ranking mondiale dei cellulari (superando Lg Electronics), con una quota di mercato complessiva del 3,9 per cento.

La leadership negli smartphone, e non ci sono novità in tal senso, è in mano a Samsung ed Apple. La casa coreana ha quasi raddoppiato le consegne nell'ultimo periodo dell'anno (arrivando a 64,5 milioni) e nel 2012 ha portato sul mercato "end user" poco meno di 385 milioni di telefonini, di cui il 53,5 per cento (erano il 28 per cento nel 2011) appartenenti alla categoria degli apparecchi intelligenti. E c'è infine un altro parametro che celebra il ruolo di primattore di Samsung: suo, infatti, il 42,5 per cento del venduto di prodotti Android su scala globale e suo di conseguenza il marchio più noto presso i consumatori, e cioè la famiglia Galaxy.

Quanto ad Apple, le vendite sono cresciute nel quarto trimestre del 22,6 per cento a 43,5 milioni di unità ma molte delle preferenze sono andate ai modelli più economici dell'iPhone (4 e 4S). Secondo Gartner, inoltre, l'arrivo sul mercato dell'iPad Mini ha creato un sorta di dilemma fra gli adepti della Mela, indecisi se passare all'iPhone 5 o invece buttarsi sul nuovo tablet di piccolo formato. E Nokia, l'ex regina dei cellulari? La casa finlandese ha raccolto buoni risultati sia dalla famiglia "low cost" Asha che dai Lumia con a bordo Windows Phone 8 ma non ha evitato l'ennesima scivolata in fatto di market share, sceso nel complesso al 18 per cento nell'ultimo periodo del 2012 e al 19,1 per cento relativamente ai dodici mesi. E certo non entusiasmante è anche il dato relativo agli smartphone: 53,6 milioni quelli venduti da Nokia nell'anno solare, il 53,6 per cento in meno rispetto al 2011.

Nelle piattaforme operative dominio assoluto di Android e iOs
Fra i sistemi operativi per smartphone, infine, la predominanza di Google è quasi imbarazzante. Android ha catturato infatti il 69,7 per cento del venduto dell'ultimo trimestre distanziando ulteriormente iOs di Apple, che si ferma al 20,9 per cento (rispetto al 23,6 per cento di fine 2011). I telefonini androidi spediti da ottobre a dicembre sono stati oltre 144 milioni, con un incremento dell'87,8 per cento; per contro i BlackBerry venduti sono stati solo 7,3 milioni e il dato certifica la crisi di risultati della ex Research in Motion, la cui quota di mercato è passata dall'8,8 al 3,5 per cento.

E le velleità di riscossa di Microsoft con Windows Phone? I dati di Gartner certificano che la scalata è iniziata ma i circa 6,1 milioni di smartphone spediti nell'ultimo trimestre del 2012 (con una crescita anno su anno del 124 per cento) rappresentano una fetta del 3 per cento della domanda di telefonini intelligenti. La lotta fra BlackBerry (forte della nuova piattaforma BB10) e la casa di Redmonde per fare propria la poltrona di terzo ecosistema mobile è di fatto iniziata e all'orizzonte, secondo gli analisti, si profilano buone opportunità anche per i sistemi operativi di seconda fascia come Tizen (Samsung) e Firefox.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi