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Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2013 alle ore 08:13.

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Il cervello è indubbiamente l'organo più misterioso e affascinante del corpo umano: è il luogo in cui risiede la nostra mente, e dal cui funzionamento emerge il nostro essere. Siamo ancora ben lontani dal conoscerne tutti i segreti, e anche ciò che sappiamo è difficile da divulgare a causa della sua complessità. Trasmettere alle persone le nozioni di base sui complessi meccanismi del cervello umano è l'obiettivo di "Brain - il mondo in testa", mostra che si apre a Genova il prossimo 9 marzo, rivolta in particolare ai giovani. I visitatori potranno approfondire vari aspetti del cervello (dai neuroni alla struttura biologica, alle funzioni chimiche) i suoi principali processi, dai sogni allo sviluppo del linguaggio, e i suoi malfunzionamenti, dalla depressione all'Alzheimer. La mostra, per la prima volta ospitata in una città europea, è stata creata dalla statunitense Evergreen Exhibitions. «Siamo una piccola azienda che crea esperienze scientifiche interattive per ragazzi e famiglie – spiega Mark Greenberg, presidente di Evergreen –. Il nostro metodo è quello di trasmettere nozioni scientifiche reali utilizzando esperienze interattive che permettano di toccare con mano i concetti, e storie che colpiscano l'immaginazione, per consentire anche ai bambini di comprendere un'entità complessa come il cervello. Per la parte scientifica ci avvaliamo della consulenza di importanti istituti come il National Institute of Mental Health». "Brain" è articolata in sette sezioni. La prima, "La dinamica del cervello", mette a confronto cervelli umani con quelli di animali piccoli e grandi, conservati con il metodo della plastinazione. Quelli in mostra sono stati ottenuti da istituti medici degli Stati Uniti. «Ma il cuore della mostra – sottolinea Greenberg – non è l'esposizione di cervelli autentici, bensì le sezioni interattive seguenti».
Nella sezione successiva, "Una tempesta elettrica", il visitatore viene portato in prima persona all'interno di un modello del cervello umano. Un gioco interattivo permette di imparare come le sinapsi mettono in connessione i neuroni: si lancia una palla (l'impulso elettrico, neurotrasmettitore) lungo un tunnel serpeggiante (l'assone, il lungo braccio del neurone); alla fine del tunnel c'è uno spazio tra due neuroni, la sinapsi. Il neurotrasmettitore "salta" lo spazio sinaptico atterrando dall'altra parte e trasferendo il messaggio ai neuroni vicini: la palla scompare e partono lampi di luce, che simulano l'azione del segnale elettrico che viaggia tra due neuroni.
«Oltre all'interattività, l'altra leva usata dalla mostra per catturare l'attenzione dei visitatori è quella di storie autentiche ma sorprendenti – spiega Greenberg – come quella di Phineas Gage, operaio ferroviario che agli inizi del secolo scorso ebbe il cervello trapassato da una spranga di ferro a causa di un incidente. Sopravvisse, ma i conoscenti constatarono come la sua personalità fosse completamente cambiata. Uno dei casi più famosi della storia della neurologia».
"Brain - Il mondo in testa" inaugurerà il Wow! Genova Science Center, 1.500 metri quadri di spazio espositivo dedicato all'edutainment presso il Porto Antico di Genova, che ospiterà tre mostre l'anno per quattro mesi ciascuna. Sarà seguita da "Extreme Deep", dedicata alle profondità marine, poi da "2050", che esplorerà i cambiamenti futuri della vita quotidiana, e infine da una mostra dedicata al genoma. «Genova è il primo tassello di un sistema più ampio», dice Antonio Bruzzone, amministratore delegato del centro. Il 1° giugno aprirà Wow! Summer, spazio estivo aperto fino a settembre presso l'Acquario di Cattolica. «L'obiettivo è aprire altri due centri a Padova e Torino, creando un Wow! System che coprirà tutto il nord Italia».

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