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Questo articolo è stato pubblicato il 06 marzo 2013 alle ore 14:08.

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È stato un colloquio informale, ma significativo. L'amministratore delegato di Apple, Tim Cook, ha discusso di Project Daisy: è una piattaforma musicale a pagamento costruita da Jimmy Iovane, numero uno di Beats. Non ha ancora debuttato sul web e sarà in streaming. Alla riunione era presente anche l'artefice delle trattative con le etichette discografiche che hanno contribuito al decollo di iTunes: è Eddy Cue, senior vice president di internet software and services. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Reuters durante i colloqui non è stato menzionato alcun accordo.

Indiscrezioni emerse negli ultimi mesi rivelano che Apple aveva in corso contatti con webradio come Pandora che ha aperto la strada a una generazione di startup capaci di coinvolgere il pubblico online attraverso l'ascolto di musica. Il colosso di Cupertino, quindi, potrebbe affiancare all'ecosistema di iTunes e di iCloud anche uno spazio per la riproduzione di brani in streaming. È un terreno che vede inasprirsi la competizione. Google ha in cantiere il varo di un'offerta a pagamento per Play Store e YouTube. Facebook può contare sull'alleanza con Spotify. Oltre a personal computer, Mac e dispositivi mobili un'altra frontiera di espansione per le webradio sono le connected car.

Quella di Eddy Cue è una figura chiave negli eventuali accordi per una piattaforma di musica in streaming. Ha salito i gradini con una carriera ventennale fino ai vertici dell'azienda. Alla fine degli anni Novanta ha lavorato al debutto degli scaffali digitali degli Apple Store su internet. Ma il suo capolavoro è stato iTunes dove ha affiancato in modo complementare Steve Jobs, leader carismatico che aveva uno stile di negoziazione poco incline alla diplomazia. Jimmy Iovine, ora alla guida di Beats, è stato tra i primi a partecipare ad iTunes con la sua etichetta musica Interscope Geffen A&M. L'intervento di Cue si è rivelato decisivo per concludere le trattative e proseguire le relazioni con le major discografiche anche nei momenti più difficili. In seguito ha salvato MobileMe attraverso l'integrazione all'interno di iCloud. E dopo l'uscita di Scott Forstall per la debacle delle mappe ha preso le redini di Siri e dell'evoluzione delle cartine digitali di Apple. Cue preferisce restare lontano dai riflettori ed è un appassionato di automobili sportive.

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