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Questo articolo è stato pubblicato il 10 marzo 2013 alle ore 08:20.

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Lo scarti, lo estrai dalla confezione e pensi a Apple: la plastichina, la collocazione del libretto di istruzioni nella scatola, insomma tutto rimanda al packaging del l'iPad. Quando lo accendi torna a essere un pc. Surface Rt di Microsoft più che un tablet con la tastiera è un portatile mascherato ma sicuramente è la migliore incarnazione di Windows 8, il sistema operativo di Redmond. La tastiera fisica che si aggancia magneticamente al tablet lo rendo un prodotto per la creazione dei contenuti, meno schermo per navigare su internet e più strumento di lavoro per l'editing. La porta Usb stempera patemi d'animo legati al funzionamento delle connessione wifi per caricare contenuti. Il pad (presente sulla tastiera) rende più familiare l'esperienza di scrittura, l'inserimento di numeri sulle tabelle e altre operazioni «alla Office» soprattutto per chi non è nato con le dita su un display.

Ciò detto spazio ora alla fisicità del computer-tablet. Solido, non leggerissimo, scolpito nel profilo e negli spigoli trasmette da subito la sensazione di non essere un giocattolino. È realizzato con una lega di magnesio che è stata preferita al classico alluminio. La tastiera TouchCover sottilissima (appena 3 millimetri) risponde bene ai comandi ed è comoda. Sicuramente rappresenta la novità più riuscita di questo oggetto.

Una staffa sul retro estraibile lo tiene in equilibrio per fornire l'esperienza d'uso del portatile. Sempre per rimarcare la sua vocazione business l'uscita micro Hdmi suggerisce il collegamento a monitor esterni qualora i dieci pollici dovessero stancare la vista. Il display peraltro è luminoso ma non eccelso e comunque in linea con la media del mercato. Sono presenti anche due fotocamere, una delle quali è studiata per riprendere l'utente quando Surface assume la forma classica del portatile.

Le prime perplessità nascono quando si comincia a smanettare su Windows Rt. Come è noto Surface Rt è basato su sistema operativo studiato ad hoc per la piattaforma Arm. La conseguenza di questa scelta è quella di essere un sistema operativo apparentemente identico a Windows 8 ma più limitato. Può ospitare solo le app scritte apposto per lui e pubblicate sul market place di Microsoft, che allo stato dell'arte sono davvero pochine. Ma probabilmente l'obiettivo non è quello di sostituire in tutto e per tutto un portatile. Per quel target Microsoft ha lanciato Surface Pro che costa il doppio e ha Windows 8 (attualmente non ci sono date di lancio per l'Italia). Occorre quindi accontentarsi, accettarlo per quello che è: un tablet dotato di hardware old style con funzioni di produttività per professionisti. Scordiamoci, almeno per ora, di poter far girare i software da desktop presenti sui pc aziendali.

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