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Questo articolo è stato pubblicato il 15 marzo 2013 alle ore 16:52.

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Secondo Idc il mercato dei big data in Italia registrerà un aumento del 20% durante l'anno. E alcune aziende hanno già messo in campo progetti evoluti di business analytics.

La Rai adopera un motore semantico in grado di abilitare una classificazione multidimensionale degli oggetti ricercabili: è un passo necessario per andare incontro alle abitudini degli spettatori impegnati a costruire un loro palinsesto. E Riello utilizza una piattaforma di geo-business analytics capace di associare coordinate geografiche ai dati attraverso mappe digitali per la rappresentazione delle informazioni estratte dai software di customer relationship management.

La sfida della complessità
Sono potenzialità ancora da esplorare. Gartner prevede che il 2013 sarà un anno di adozione su ampia scala dei big data. Non soltanto nelle aziende. Il Cabinet Office britannico stima una riduzione delle spese nella pubblica amministrazione di 33 miliardi di sterline l'anno grazie all'incremento di performance ottenuto attraverso piattaforme di big data. In Italia Anci e Forum Pa hanno firmato un protocollo d'intesa per un Osservatorio nazionale sulle smart cities: le città intelligenti saranno nodi nevralgici nella gestione dei big data e degli strumenti di analytics. È anche una frontiera tecnologica nell'integrazione di dati sul territorio. Che rivela orizzonti da studiare. Ad esempio, la piattaforma di Trentino Open Living Data (Told) è una sperimentazione per raccogliere informazioni in tempo reale da molteplici fonti.

Una cultura data driven
Ma la trasformazione in corso è ampia. Nelle organizzazioni sono in evoluzione le modalità dei manager di prendere decisioni. "L'intuizione basata sull'esperienza personale è insufficiente e sta avvenendo un cambio generazionale", ricorda Vincenzo Aloisio, managing director Accenture Analytics lead Igem (Italia, Grecia, Europa dell'Est, Medio Oriente). I big data rendono accessibili informazioni senza precedenti per volume, velocità e diversità: ampliano la gamma di ipotesi e scelte oltre i tradizionali limiti delle conoscenze individuali.

Accelerano gli analytics
Scienza delle decisioni e big data: saranno aree di ricerca durante una collaborazione di cinque anni tra il Massachusetts Institute of Technology (Mit) e Accenture per sviluppare applicazioni di analytics. Secondo Gartner è un settore che raggiungerà entro l'anno un fatturato di 13,8 miliardi di dollari. Sono molteplici i progetti previsti dall'alleanza. Ad esempio, nella grande distribuzione organizzata le discussioni nei social media su internet, come i commenti nei social network e nelle community, contribuiscono a gestire in modo più efficiente la domanda e il pricing sugli scaffali. In questo modo la voce del pubblico online può essere ascoltata in profondità e quasi in tempo reale.

L'internet degli oggetti
Cisco stima che nel 2022 il business generato dalla galassia dell' "Internet of everything" avrà un valore di 14mila miliardi di dollari. È un insieme di tecnologie che comprende dispositivi mobili come smartphone, tablet, laptop, gadget abilitati alla connessione a internet. E già nelle aziende si diffonde l'abitudine al "Byod" (bring your own device): i dipendenti possono scegliere cellulari e tavolette digitali adoperare nella loro attività professionale. Superano i tradizionali confini degli uffici per accedere a tavoli di lavoro condivisi attraverso piattaforme e applicazioni di cloud computing che consentono la collaborazione online, anche mediante social network verticali per il business. Che alimentano i big data.

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