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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2013 alle ore 16:05.

La macchina delle startup si è ormai messa in moto sul territorio nazionale: Starthappy finanzierà 20 startup digitali con 100mila euro per ognuna. È un programma varato da ItaliaOnline, erede di Libero e Matrix. Apre i cancelli alla creatività di giovani imprenditori che riceveranno per due anni il supporto di cloud computing e la visibilità sul web. Inoltre in seguito diventerà operativa una piattaforma di venture building e accelerator.
Cosa farà Starthappy
Le risorse per ogni startup saranno fino a 50mila euro di spese in cloud, erogato attraverso le infrastrutture messe a disposizione da ItaliaOnline che per questa iniziativa può contare su tre data center di It.Net, due a Milano e uno a Roma. Diventa un trampolino di lancio per ampliare i confini della nuvola informatica sul territorio, così come avviene con le piccole e medie imprese. Altri 50mila euro saranno indirizzati alla visibilità: gli startupper potranno avere per due anni spazi sui portali di Libero e Virgilio che riuniscono 20 milioni di visitatori unici online. Starthappy coinvolge startup digitali, private, non quotate, con un'età inferiore ai tre anni e meno di un milione di euro di ricavi l'anno. Inoltre sarà pubblicato online un racconto delle attività degli startupper.
Sono entrate nel programma Ondango che punta sul social commerce grazie all'integrazione con Facebook e SportsQuare Games, impegnata nello sviluppo di giochi sportivi. A selezionare le startup che faranno parte dell'iniziativa saranno i partner di Starthappy che includono incubatori (Digital Magics, H-Farm, I3p, Trento Rise) e investitori (360 Capital Partners, Connect Ventures, Earlybird, Iban, Innogest Sgr, Withfounders).
Previsto anche un venture building e accelerator
Ma ItaliaOnline guarda lontano. Ha in cantiere in una seconda fase una piattaforma di venture building e accelerator, ispirata a Rocket Internet. Conta di mettere a disposizione alcuni business plan custoditi nel cassetto e selezionare gli startupper che saranno coinvolti come co-owner nella trasformazione dei progetti su carta in un'impresa innovativa: "Avranno la metà delle quote", ricorda Converti. Il focus sarà su ecommerce ed editoria. Si tratta di un modello che prevede anche di replicare casi di successo all'estero accelerando sui tempi per il debutto online.
Altre iniziative
È un'effervescenza di iniziative in Italia. Di recente Mind The Seed ha finanziato sei startup che trascorreranno un periodo di accelerazione a San Francisco. Nella prima settimana di aprile debutta a Milano in via ufficiale anche l'acceleratore d'impresa per la webeconomy Noosalab che ha scommesso finora su imprese innovative di ecommerce operative in Italia e all'estero.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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