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Questo articolo è stato pubblicato il 03 aprile 2013 alle ore 18:22.

Nella foto uno screenshot di Google QuickOffice su iPhoneNella foto uno screenshot di Google QuickOffice su iPhone

Si può tranquillamente inquadrarla come l’ennesima mossa decisa dal colosso di Mountain View per dare fastidio a Microsoft in quello che è il segmento fra i più profittevoli per la società di Redmond, e cioè quello dei prodotti Office. L’annuncio, in ogni caso, riguarda la suite Quickoffice, che Google ha reso disponibile gratuitamente al download per i clienti business delle sue Apps (il pacchetto di produttività a pagamento, il cui canone parte da 50 dollari l’anno) con in tasca un dispositivo Android o un iPhone.

Il principale vantaggio per tutti gli utenti delle due piattaforme mobili più popolari al mondo è il seguente: con l’applicazione, scaricabile dall’App Store e da Google Play, si potranno modificare file di Word, Excel e PowerPoint senza conversioni, eseguire il controllo ortografico dei testi e quindi condividere i vari documenti con Google Drive. Archiviare i file nella cloud costituisce infatti il requisito tecnico per poter sfruttare le capacità del programma in ambito mobile. La versione per iOS, in particolare, supporta più account Google Drive, offre un rendering migliorato di Quicksheet e Quickpoint e consente anche di creare e condividere cartelle Zip da più file.

Ancora scoperti gli utenti BlackBerry e Windows Phone
Dopo aver messo le mani su QuickOffice lo scorso giugno, il gigante californiano ha prima sviluppato la versione della suite per iPad e ora va a coprire lo smartphone della Mela e l’ampissima colonia di prodotti Android. Restano per il momento tagliati fuori gli utenti di BlackBerry e Windows Phone: non è chiaro se Google dedicherà in futuro alle due piattaforme una versione ad hoc di QuickOffice. Ed anche questo è un segno evidente dei rapporti di forza in essere nell’universo mobile.

A fine 2013 il primo notebook Android?
Di un nuovo computer portatile di Google si parla da un pò ma le più recenti indiscrezioni a firma del blog tecnologico taiwanese Digitimes rivelano come l’azienda sia al lavoro su un modello non basato su Chrome (come i Chromebook visti finora e quelli di prossimo rilascio) bensì su Android. E si tratterebbe quindi di una primizia assoluta.
La novità trova fondamento nel nuovo corso tecnico di Google, con Sundar Pichai al posto dell’uscente Andy Rubin in veste di responsabile degli sviluppi futuri della piattaforma per smartphone e tablet. Di dettagli circa il notebook androide al momento non se ne conoscono e si parla solo di un’ipotetica data di lancio fissata per la fine del terzo trimestre o al più tardi all’inizio del quarto. Certo è che, come ha ribadito di recente il Presidente della compagnia di Mountain View, Eric Schmidt, di fusioni all’orizzonte fra i due sistemi operativi non ce ne sono.

 

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