Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 07 aprile 2013 alle ore 08:13.

My24

Sono oltre 400mila gli utenti attivi per le alternative wireless alle reti mobili dei big: l'Hiperlan e il WiMax, tecnologie imparentate dal wifi e con prestazioni e costi simili alle Adsl 7 megabit. Coprono gran parte dell'Italia, in prevalenza al Nord. Sono offerte da Linkem, Aria, Wavemax, Mandarin, Ngi (tra i principali operatori). I primi due hanno una copertura da Nord a Sud, il terzo è in Emilia Romagna e Marche; Mandarin è in Sicilia. Sono operatori che usano WiMax su frequenze licenziate (protette). Ngi è quasi solo al Nord, ma sta cominciando ad attivare antenne nel Lazio. Ngi è inoltre il solo di questi operatori a usare frequenze non licenziate (e quindi libere), con Hiperlan, WiMax e, da qualche settimana, anche tecnologia proprietaria Eolowave.
In pratica cambia poco. L'operatore manda tecnici dall'utente e gli installa un'antenna (a casa o esterna) che si aggancia a una stazione radio base. A casa c'è un modem speciale che prende il segnale dall'antenna e che va collegato al computer (oppure, via wifi, ad altri dispositivi domestici). L'esperienza di navigazione è di fatto analoga all'Adsl, da postazione fissa, in casa o ufficio. L'utente paga da 23 euro al mese in su (senza canone Telecom Italia, compreso il noleggio del modem) per avere una linea a 7 Megabit. Sono quindi offerte concorrenziali rispetto alle Adsl senza linea telefonica voce, pur essendo nate come soluzione al digital divide. La copertura di questi servizi è ormai rimarchevole, a quanto dicono gli operatori a Nòva24: 20 milioni di utenti (Ngi), 19 milioni (Linkem), 7 milioni (Aria); sono dati non sommabili, visto che alcune zone sono raggiunte da più operatori. Gli utenti attivi sono ora circa 400mila. A dicembre 2012, infatti, secondo dati di Agcom (Autorità garante delle comunicazioni), gli utenti WiMax dei principali operatori (eccetto Ngi) erano 190mila (di cui 95mila di Linkem e 80mila di Aria). Bisogna considerare però che la crescita dei clienti è di circa 20-30mila al mese e aggiungere alla stima quelli di Ngi: circa 150mila.
Queste tecnologie wireless alternative hanno ormai assunto un ruolo preciso per la banda larga italiana, sebbene di secondo piano, e stanno continuando a crescere di buon ritmo. (al.lo.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Shopping24

Dai nostri archivi