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Questo articolo è stato pubblicato il 08 aprile 2013 alle ore 08:55.

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Facebook Home ha ricevuto in pochi giorni 64mila voti "mi piace": nel video della pubblicità un passeggero prima di partire per un viaggio vede apparire attorno a sé alcune immagini condivise dagli amici, come un album fotografico vivente. È una famiglia di applicazioni software che sbarcherà sugli smartphone Android da questo venerdi a partire dagli Stati Uniti. Ha sollevato domande sulla gestione della privacy. Al momento non prevede inserzioni commerciali, ma la prova sul campo sarà di coinvolgere di più il pubblico.

I quesiti sulla privacy
Il social network ha risposto ai primi interrogativi posti dagli utenti sulla riservatezza dei dati personali. Ha spiegato che Facebook Home raccoglie le medesime informazioni pubblicate dagli iscritti su Facebook, come ad esempio i voti "mi piace". Sono conservate per 90 giorni. Inoltre rispetta la normativa sull'utilizzo dei dati già adoperata nella rete sociale online. Può essere disattivato. Non acquisisce informazioni da altre applicazioni software installate in un dispositivo mobile. Di recente, Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, ha detto che le analisi all'interno della piattaforma avvengono su dati anonimizzati e toccano lo 0,5% degli iscritti.

Il pannello di controllo
Pochi social network hanno impostazioni dettagliate quanto Facebook per monitorare la privacy. Un modo di visualizzarle è attraverso l'icona del lucchetto, in alto a destra sulla barra azzurra durante la navigazione da desktop. Ad esempio, per capire quali informazioni sono visibili per altri occorre andare alla voce "chi può vedere le mie cose" e poi su "usa il registro delle attività": è un resoconto dettagliato di quanto viene condiviso nella rete sociale online, secondo i diversi livelli di riservatezza scelti dagli iscritti.

La raccolta pubblicitaria
Per Facebook è un altro tassello nella strategia mobile first: costruire uno spazio progettato per l'uso da dispositivi mobili. E conquistare una quota maggiore dell'attenzione degli utenti in una partita aperta in questo caso soprattutto con Google. L'accesso immediato a chat e messaggi sms si candida a essere un volano per la partecipazione anche nei mercati emergenti dove il social network allarga i confini oltre il traguardo già raggiunto di un miliardo di utenti. La direzione è di incrementare il coinvolgimento: secondo le previsioni di eMarketer il 30% degli investimenti sulla pubblicità display per dispositivi mobili negli Stati Uniti sarà indirizzata durante il 2013 su Facebook.

Cambiamenti di prospettiva
Quella di Mark Zuckerberg è anche una scommessa nella semplificazione del design nel social network, dove il flusso di notizie può trasformarsi in un sovraccarico di dati per gli utenti, soprattutto quando si moltiplicano i messaggi di segnalazione delle attività di altri, come ad esempio nel caso dei giochi o delle immagini. Ma sui dispositivi mobili lo spazio è più limitato rispetto al display di un computer desktop: occorrono quindi meccanismi più complessi per non affaticare il pubblico con informazioni poco rilevanti. L'introduzione dei canali nel Newsfeed (Notizie, in italiano) costituisce un passo lungo un itinerario di adattamento per facilitare la fruizione. Facebook Home aggiunge inoltre un album fotografico con una selezione di immagini e strumenti immediati per entrare in conversazione con altri. La visione di Zuckerberg è di costruire una piattaforma attorno agli utenti. E nel suo percorso ha tagliato un altro traguardo.

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