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Questo articolo è stato pubblicato il 21 aprile 2013 alle ore 08:14.

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Benché non sia ancora utilizzabile da chi risiede in Italia, Kickstarter è un mezzo di finanziamento dal basso adottato da molte persone, con un piccolo escamotage perfettamente legale: per esporre la propria idea occorre avere un contatto negli Usa o in Gran Bretagna (la data d'apertura all'Italia è ancora da destinarsi).
L'esperienza fatta dagli italiani è comunque positiva. Kickstarter permette il finanziamento di progetti che vanno dall'arte alla tecnologia, una copertura quasi a 360 gradi. Gli investitori (backer) possono puntare su un progetto, finanziandolo anche solo con un dollaro americano o una sterlina, in cambio riceveranno dei ringraziamenti, un gadget e in alcuni casi un prodotto alla cui vita hanno contribuito.
Mattia Ventura ha brevettato e costruito una custodia per pc che resiste a ogni tipo di stress e forza d'urto (www.vivaxcases.com). La sua indistruttibile idea ha raggiunto l'obiettivo di finanziamento. «La difficoltà più grande sta nel non sapere cosa aspettarsi. Chi chiede un finanziamento deve provvedere da sé a promuovere la sua iniziativa, cosa che ha reso Kickstarter la piattaforma di crowdfunding più conosciuta al mondo, perché sono gli utenti stessi a farla conoscere». Il goal, la cifra richiesta, di 15mila sterline è stata raggiunta al secondo tentativo, raccogliendone oltre 41mila provenienti da 538 donatori (una media di 76 sterline per backer). «Ho impiegato i soldi – continua Ventura – per gli stampi e per il materiale promesso ai finanziatori. Stiamo chiudendo gli accordi coi fornitori e a giugno il prodotto sarà pronto per la vendita».
Dello stesso avviso Matteo Modè di Laura Sapiens (www.laurasapiens.com/it) che ha inventato Ego! Smartmouse, la periferica che lavora anche senza un appoggio e che, dotata di una memoria interna, permette il trasporto dei dati e l'immagazzinamento delle credenziali utili ad accedere a risorse online e siti web. Dopo avere partecipato a bandi regionali ha lanciato una raccolta fondi da 20mila sterline su Kickstarter. A 48 ore dalla chiusura della campagna per il finanziamento, ne sono state raccolte oltre 32mila, provenienti da 382 backer con offerte che variano da una a 900 sterline. «Su Kickstarter non si trovano solo soldi – dice Modè – ma anche consigli, feed-back, visibilità e partner commerciali. Il denaro verrà impiegato per avviare la produzione. A giugno verranno commercializzati un migliaio di dispositivi, in parte destinati ai backer i quali, come reward, hanno scelto proprio un nostro Smartmouse».
Tomaso Piantini (www.hit-architects.com) lavora in uno studio di architettura orientato ai nuovi materiali e alla sostenibilità. Insieme ai suoi colleghi, tutti giovanissimi e amanti degli sport estremi, ha creato Idae, il taccuino super-resistente adatto a chi ama le condizioni altrettanto estreme. L'obiettivo dei 7.200 dollari è stato raggiunto, utilizzati per produrre 300 block notes, 220 dei quali già venduti. Tutte le persone con cui abbiamo parlato esprimono un parere unanime circa Kickstarter ben riassunto nelle parole di Tomaso Piantini: «L'essenziale è essere molto presenti e sinceri. La quantità di domande fatte dagli utenti indica che si tratta di persone attente e competenti, esigenti. Bisogna credere nell'idea per essere capaci di fare amare il proprio prodotto».
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