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Questo articolo è stato pubblicato il 02 maggio 2013 alle ore 12:23.

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Tablet: Apple raddoppia le vendite ma Samsung corre molto più veloceTablet: Apple raddoppia le vendite ma Samsung corre molto più veloce

Il settore delle tavolette è sempre in effervescenza. Lo dicono gli analisti di Idc rendendo noti i dati relativi al primo trimestre 2013, chiuso con un incremento anno su anno del 142,5 per cento. Sono dati che evidenziano di fatto due tendenze nell’economia di un mercato che gode di ottima salute, prova ne siano i volumi di vendita registrati nel periodo (49,2 milioni), di poco inferiori a quelli consolidati nell’ultimo quarter dell’anno passato (52,5 milioni) grazie alla shopping natalizio.

La prima tendenza dice che Apple, pur confermandosi regina dei tablet ed aumentando del 65 per cento anno su anno i quantitativi di iPad immessi sul mercato (19,5 milioni), sta perdendo quote di mercato; a fine marzo la share della società della Mela è scesa al 39,6 per cento rispetto al 58,2 per cento del primo trimestre 2012.

La seconda conferma l’ascesa prevista e prepotente delle tavolette Android, con Samsung a conquistare una fetta di venduto pari al 17,9 per cento, Asus (grazie soprattutto alla forte domanda per il Nexus 7 prodotto per conto di Google) a scavalcare Amazon al terzo posto del ranking mondiale con una quota del 5,5 per cento e il gigante dell’e-commerce a chiudere la fila con il 3,7 per cento. In quinta posizione Microsoft, accreditata di un porzione pari all’1,8 per cento del mercato totale, con circa 900mila fra Surface RT e Surface Pro distribuiti nel periodo.

Samsung cresce del 289 per cento
Dai numeri di Idc, balza subito all’occhio come Apple, anche grazie alla robusta domanda per l’iPad mini e per l’ultima versione dell’iPad lanciata lo scorso autunno, possa ancora esibire una market share superiore a quella dei suoi principali concorrenti messi insieme. Vari studi dicono inoltre che il tablet di Cupertino è quello che registra i più elevati indici di soddisfazione fra gli utenti americani, e questo è sicuramente un elemento di forza anche per l’immediato futuro.

La velocità di crescita delle vendite a firma Samsung, però, è altrettanto impressionante – poco meno del 289 per cento, per un totale di 8,8 milioni di unità spedite – e lascia presupporre che il gap in classifica fra le due grandi rivali possa ulteriormente ridursi nei mesi a venire. Anche in relazione alla corposa road map di nuovi modelli Galaxy Tab messa a punto dal colosso sud coreano.

Non è quindi escluso che anche nei tablet si venga a creare quella situazione di duopolio già in essere negli smartphone, con Apple e Samsung (a parti invertite) a fare propria oltre la metà del mercato. Evoluzione sicuramente possibile che, secondo gli analisti, dipenderà nei prossimi mesi anche dalle scelte di Google in merito ai partner Oem cui affidare la produzione dei prodotti di nuova generazione (il Nexus 11 vedrebbe in pole position proprio Samsung), scelte di cui di conosceranno gli estremi in occasione della ormai vicina I/O conference.

Android supera iOs
Chi ipotizzava, infine, il sorpasso di Android ai danni di iOs nel corso del 2013 ha visto concretizzarsi tale previsione già nel primo trimestre: il sistema operativo mobile di Google ha catturato una fetta di mercato pari al 56,5 per cento mentre quello di Apple si è fermato al 39,6 per cento. Rispetto a un anno fa la situazione si è praticamente capovolta, con Windows capace di salire fino al 3,7 per cento dal risibile 1,2 per cento dell’anno precedente.

Thorsten Heins all’attacco: i tablet non sono un buon modello di business
Se i dati di Idc dicono che quello delle tavolette è un segmento ormai affermato dell’industria hi-tech, c’è chi invece ha un’idea ben diversa circa il loro destino nel medio periodo. Il Ceo di BlackBerry, Thorsten Heins, nel corso di un’intervista concessa a Bloomberg, ha infatti lanciato una provocazione tutta da decifrare: “in cinque anni non penso che vi sarà una ragione per avere ancora un tablet. Magari uno schermo più grande (di quello dello smartphone) nell’ambiente di lavoro ma non un tablet in quanto tale. In sè, i tablet, non sono un buon modello di business”.
Il numero uno della casa canadese è convinto che l’unico device mobile su cui fare riferimento è il telefonino; per il BlackBerry 10 si aspettano vendite – ha detto il Ceo a Bloomberg – per decine di milioni di pezzi. Ma quanto pesa, nelle dichiarazioni di Heins, il fatto che il tablet della ex Research in Motion, il PlayBook, si è rivelato un flop totale, con tanto di pesante rosso a bilancio a fine 2011?

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