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Questo articolo è stato pubblicato il 03 maggio 2013 alle ore 13:17.

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L’appuntamento, secondo quanto scrivono in queste ore diversi siti tecnologici internazionali, è fissato a San Francisco per il 26-28 giugno, in occasione della Build Developer Conference. L’evento servirà a Microsoft per annunciare la seconda generazione dei tablet a marchio proprio Surface, a nove mesi circa dal lancio della prima versione avvenuto la scorso fine ottobre.

Solo 1,5 milioni di unità vendute fino a oggi

La compagnia di Redmond si prepara quindi alla seconda fase del progetto che la vede impegnata nelle vesti di pc vendor e vi ci arriva con risultati di vendita tutt’altro che entusiasmanti: circa 1,5 milioni le unità vendute fino a oggi (un milione di modelli Surface RT e 500mila Surface Pro), un numero praticamente dimezzato rispetto alle iniziali aspettative.

Nelle prossime settimane i due prodotti saranno resi disponibili in diversi nuovi mercati su scala mondiale (dall’Europa all’Asia) ma resta la sensazione che il tablet di Microsoft stia interessando solo una ristretta minoranza degli utenti in cerca di una tavoletta.

Per i nuovi Surface non cambieranno comunque il linea generale i fornitori: Pegatron Technology per produrli, Samsung Electronics e LG Display per gli schermi, Tpk e Youngfast per i pannelli touch, Lg Chem per le batterie, Chicony Electronics per le tastiere, Intel e Nvidia per i processori.

Come saranno i nuovi tablet?

Stando alle indiscrezioni che circolano in Rete, la seconda generazione di Surface si presenterà con una sostanziale differenza rispetto alla prima. Nel formato. Microsoft sarebbe cioè intenzionata a puntare su un prodotto con schermo fra 7 e 9 pollici per ripondere alla crescente domanda di tavolette ultra compatte e a basso costo.

Fra le ipotesi emerse c’è quindi anche quella, formulata dagli analisti di NPD DisplaySearch, che parla di un nuovo tablet con display da 7,5 pollici (di 10,6 pollici lo schermo dell’attuale Surface) con una risoluzione di 1.400 x 1.050 pixel e una densità di punti per pollice superiore a quella del Nexus 7 di Google e dell’iPad Mini da 7,9 pollici di Apple. La produzione a volumi (milioni di unità) di questa tavoletta dovrebbe però partire solo dal primo trimestre 2014.

L’obiettivo: ridurre i prezzi a 399 dollari

Gli analisti sono altresì convinti che la priorità per Microsoft sia quella di ridurre i costi al consumo dei propri dispositivi (il modello RT consumer è a listino a partire da 499 dollari), obiettivo per cui la compagnia nordamericana starebbe sondando nuove soluzioni costruttive (per esempio uno schermo che integri nativamente il modulo touchscreen) e nuovi fornitori.

Le voci riportano di un tetto già stabilito a Redmond e quantificabile in 399 dollari. O anche meno. Un prezzo, in buona sostanza, allineato a quello della tavoletta bonsai della Mela, il cui costo di ingresso è fissato a 329 dollari.

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