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Questo articolo è stato pubblicato il 04 maggio 2013 alle ore 16:01.

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1999
Ntt Docomo introduce i-mode: è una piattaforma accessibile attraverso la rete di telefonia mobile che permette di consultare spazi online. In seguito vara una vetrina di applicazioni software per dispositivi mobili aperta anche a sviluppatori esterni.

2007
Debutta iPhone: è progettato per l'accesso a internet semplificato anche attraverso applicazioni software. Arriva in vendita negli Stati Uniti a giugno.

2008
L'App Store è il negozio di applicazioni software della Apple: diventa accessibile a luglio. Le app per iPhone e iPod touch sono scritte nel linguaggio Objective C, adoperato anche sul Next dove è stato inventato il web.
Debutta a ottobre Android Market: è una vetrina di applicazioni per gli smartphone con il sistema operativo di Google. Nel 2012 cambia nome in Play Store.

2009
Ad aprile entra nella competizione il BlackBerry App World: nel 2013 il nome viene semplificato in BlackBerry World. Il mese successivo è la volta di Nokia con Ovi Store per i suoi smartphone.

2010
Microsoft vara a ottobre il Windows Phone Store: è lo spazio dedicato alle applicazioni software per gli smartphone con il sistema operativo progettato dal colosso di Redmond. Il download delle apps per il tablet Surface avviene invece da Windows Store.

2013
A gennaio Apple taglia il traguardo di 40 miliardi di applicazioni software scaricate da App Store: quasi la metà dei download è avvenuta nel corso dell'anno precedente. Per la app economy è un successo. A maggio viene superata la soglia di 50 miliardi di applicazioni software.

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