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Questo articolo è stato pubblicato il 07 maggio 2013 alle ore 11:00.

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La quantità di biossido di carbonio (CO2), gas ritenuto tra i principali responsabili del riscaldamento globale, ha già superato più volte la soglia delle 400 ppm (parti per milione) nell'atmosfera, e tutto lascia credere che anche il valore medio "ufficiale" delle misurazioni andrà oltre questo livello.

I dati provengono dall'osservatorio che, sulla cima del vulcano Mauna Loa, tiene sotto controllo dal 1958 la concentrazione di questa sostanza nell'aria. A fondarlo fu Charles David Keeling, tra i primi a indagare gli effetti del biossido di carbonio nell'atmosfera, e che scelse il vulcano hawaiano perché lontano da aree industriali che potessero disturbare le misurazioni. Scoprì che la concentrazione variava seguendo un ciclo annuale dovuto ai cambiamenti stagionali nelle piante, ma ogni anno arrivava più in alto rispetto al precedente.

La soglia di 400 ppm non ha un particolare significato fisico, ma l'averla superata ha un forte valore psicologico. Basti pensare che il Gruppo Intergovernativo di esperti sul Cambiamento Climatico (IPCC) nel 2008 aveva giudicato auspicabile una stabilizzazione intorno a 350 ppm. Sono milioni di anni che non si raggiungono concentrazioni simili all'attuale, e prima della Rivoluzione Industriale il valore era intorno a 280 ppm.

Il mese scorso Maria Van der Hoeven, direttrice dell'Agenzia Internazionale per l'Energia, ha dichiarato che due terzi delle emissioni di gas serra provengono dal settore energetico, e che questo continua a essere "sporco" quanto lo era 20 anni fa, dato che i progressi nel campo delle energie alternative sono stati controbilanciati dal maggior uso di combustibili fossili da parte dei paesi in via di sviluppo.

Già lunedì scorso Christiana Figueres, segretario della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, nell'aprire a Bonn i colloqui che devono fissare entro il 2015 un nuovo trattato sul clima che sostituirà il protocollo di Kyoto, ha avvertito dell'imminente superamento della soglia e sottolineato "l'aumentato senso di urgenza" che questo dovrebbe suscitare nei negoziatori. Speriamo che l'avvertimento venga accolto.

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