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Questo articolo è stato pubblicato il 10 maggio 2013 alle ore 15:06.

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Notebook, tablet e smartphone: sono le tre facce del mobile computing e rappresentano nel complesso un mercato da 308,7 milioni di unità a livello mondiale. Tanti, infatti, sono gli "smart device mobili" venduti sul pianeta nel corso del primo trimestre del 2013 secondo le rilevazioni rese note da Canalys Research, che issa Samsung sul trono di questo comparto (con una quota del 26,6 per cento) davanti ad Apple e Lenovo.

Due dispositivi su tre sono Android
Se conteggiare insieme computer portatili, tavolette e telefonini intelligenti è sicuramente opinabile, è comunque interessante rilevare che questo macro settore cresce anno su anno del 37.4 per cento. Percentuale che fa a pugni con quella, di segno negativo, che misura l'andamento di domanda dei tradizionali pc.
I dati di Canalys confermano quindi una seconda tendenza, e cioè quella che vede Android essere nettamente il sistema operativo mobile più diffuso. La piattaforma di Google è installata infatti sul 59,5 per cento degli smart device spediti nel periodo considerato; Apple iOs si ferma al 19,3 per cento e Windows supera di poco il 18 per cento.

Tavolette al raddoppio e margini al ribasso, ai vendor serve una strategia
Fra le tre categorie oggetto di analisi, quella dei tablet segna la crescita più robusta: le vendite sono lievitate anno su anno del 106,1 per cento, sfiorando nel trimestre quota 42 milioni. Apple con i suoi iPad continua a guidare un mercato, con una quota (in ribasso) del 46,4 per cento, che registra secondo gli analisti un evidente fenomeno di "commoditization".

Chi fra i vendor non dispone di una struttura costi tale da poter reggere margini di profitto oggi già contenuti troverà molte difficoltà nel reggere la pressione competitiva. I produttori, fa notare Canalys, devono in tempi brevi pensare a una strategia finalizzata ad aumentare i ricavi attraverso accessori, servizi e app legati al device.

Jen-Hsun Huang, il Ceo di Nvidia (uno dei principali fornitori di chip per tablet e smartphone), è su questo argomento sicuro di un fatto: i nuovi device a tavoletta ad elevate prestazioni sostituiranno nelle scelte di acquisto dei consumatori i computer entry level a basso costo. E Android guiderà questa ulteriore fase "disruptive" del mercato del computing.

Smartphone: Apple chiamata a rispondere allo strapotere di Samsung
Da gennaio a marzo sono stati venduti nel mondo 216,3 milioni di apparecchi intelligenti, il 47,9 per cento in più rispetto all'anno passato. Tre quarti delle unità spedite sono a piattaforma Android (il 75,6 per cento per la precisione) e quelle a firma di Samsung sono il 32 per cento del totale.

L'incremento di volumi del chaebol coreano è stato poderoso (pari al 64,3 per cento), mentre assai contenuto (sotto il 7 per cento, per complessivi 37 milioni di iPhone finiti sul mercato) quello della casa di Cupertino, il più basso dall'avvento del primo melafonino, nel 2007. Apple è al bivio: deve decidere se intervenire sull'interfaccia, ormai "vecchia" di sei anni, e sul fattore display, in considerazione del fatto che la tendenza per gli smartphone di fascia alta sono i formati di schermo prossimi ai 5 pollici.

Notebook in flessione. Ma nel secondo semestre è annunciata la ripresa
Sono stati 50,5 milioni i portatili spediti nel primo trimestre, un dato in calo del 13,1 per cento rispetto a quello dell'analogo periodo del 2012. La curva discendente della domanda è stata più acuta in Europa Occidentale, in virtù di uan frenata che Canalys ha stimato nel 25,2 per cento su base annua.

Urge, per i vendor, allinearsi a un trend che (causa la popolarità dei tablet low cost) ha abbassato i costi dei dispositivi di computing a prezzi più bassi. Microsoft e Intel, dicono gli analisti, devono mettere i partner Oem nelle condizioni di rimanere competitivi con i costi degli ultrabook e dei pc convertibili con schermi e interfacce touch.

Sull'argomento si è espresso in toni ottimistici Ray Chen, il presidente di Compal Electronics, uno dei maggiori produttori di computer portatili per conto terzi al mondo. A suo dire lo spedito globale di notebook aumenterà significativamente nel secondo semestre dell'anno in virtù della disponbilità di nuovi modelli (basati sui nuovi chip Haswell e dotati dei previsti aggiornamenti di Windows 8) e per effetto dell'azione di promozione che proprio MicroCanalys Research, che issa Samsung sul trono di questo comparto (con una quota del 26,6 per cento) davanti ad Apple e Lenovosoft e Intel andranno ad effettuare sul mercato.

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