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Questo articolo è stato pubblicato il 14 maggio 2013 alle ore 19:09.

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Lampioni intelligenti
A San Giovanni in Persiceto (Bologna) c'è una soluzione di lampioni intelligenti dell'azienda Umpi di Cattolica, in collaborazione con IBM. Una scatoletta trasmette al Comune informazioni tramite onde convogliate sui cavi. Monitora i consumi dei lampioni, ma anche registra tutti gli asset di una città (traffico, strade...). Organizza i dati, poi visualizzabili con "viste" diverse dai dirigenti di settore, dai politici, dal capo ufficio che gestisce per esempio squadre di operai per la manutenzione stradale.

Smart grid e LT
In Australia, Ericsson ha avviato una partnership con Ausgrid, il principale fornitore di energia elettrica del Paese, per la realizzazione e sperimentazione di una smart grid connessa a una rete Lte. La rete racconglie dati da 12.000 dispositivi di controllo intelligenti installati sulla rete di distribuzione di energia elettrica. E' attiva nell'area di Sydney e consente alle famiglie di avere un maggiore controllo sui consumi energetici e di ridurre l'impatto ambientale grazie a una maggiore integrazione delle fonti di energia rinnovabili. Il tutto facendo leva sulla maggiore velocità e sulla minore latenza di una rete 4G.

Contatori intelligenti
Già dal 2006 l'utility Acea lavora a Roma con Ericsson per sviluppare contatori intelligenti. Ericsson infatti ha fornito il data center e le soluzioni software per il progetto e un servizio di Advanced Metering Management, consentendo ad Acea una gestione più efficiente dei contatori.

Auto e cloud
Nell'ambito dei trasporti, Volvo prevede di inserire sui nuovi veicoli strumenti e contenuti digitali disponibili su cloud. Grazie a questa tecnologia conducenti e passeggeri possono accedere a Internet dallo schermo del computer di bordo installato sul cruscotto e fruire di servizi e applicazioni di infotainment in tempo reale.

Smart grid a Trento
In ambito urbano, un progetto M2M tutto italiano è in corso in Trentino, dove Ericsson collabora con Algorab per un sistema di illuminazione intelligente che, attraverso sensori applicati ai lampioni della pubblica illuminazione. Permette di gestire da remoto l'intero impianto, con conseguente miglioramento del servizio e riduzione dei costi. La soluzione Ericsson permette anche di abilitare ulteriori servizi come l'estensione della fornitura di connettività a banda larga, il monitoraggio del traffico e dello stato di occupazione dei parcheggi attraverso piccoli sensori a batteria da inserire nell'asfalto e che inoltrano i loro dati alla rete di lampioni soprastante, l'inquinamento atmosferico, lo smaltimento dei rifiuti attraverso il tele-monitoraggio del livello di riempimento dei cassonetti dei rifiuti, o alla possibilità di sapere da remoto quali bidoni della raccolta porta a porta sono stati esposti a bordo strada per lo svuotamento e, infine, la possibilità di ricarica per i veicoli elettrici.

Consumi energetici in ambiti pubblici e privati
Numerosi i casi italiani in cui l'M2M serve a gestire meglio i consumi energetici. L'AUSL di Ferrara li monitora allo scopo di dimensionare meglio gli impianti fotovoltaici. Intesa San Paolo ha ridotto così del 10 per cento i consumi nelle proprie filiali. Vodafone del 10-15 per cento nei propri negozi. Il gruppo Almaviva è arrivato al meno 58 per cento perché con i dati provenienti dal M2M ha adottato un sistema di spegnimento dei carichi a distanza, a interventi di sostituzione dei dispositivi inefficienti e ottimizzazione degli spazi.

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