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Questo articolo è stato pubblicato il 03 giugno 2013 alle ore 10:00.

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Un mondo sempre più mobile e senza fili. Cresce il numero totale di sottoscrittori di linee di telefonia mobile, aumenta l'uso dei dati, si fa capillare la penetrazione delle tecnologie veloci, in testa il 4G LTE. Dalrapporto Ericsson Mobility Report sulla Networked Society appena pubblicato emerge il ritratto di una società connessa trasversale a tutto il mondo in cui il ruolo della telefonia mobile, dei tablet e degli smartphone si fa sempre più centrale. Oggi le sottoscrizioni di linee cellulari sono 6,3 miliardi, erano 5,8 miliardi nel 2011 e saranno 9,1 miliardi nel 2018. Gli smartphone passano dagli 850 milioni del 2011 al miliardo e 200 milioni del 2012 e saranno 4 miliardi e mezzo nel 2018. Il consumo totale di dati in mobilità passa dai 600 petabyte al mese del 2011 ai 1.200 petabyte del 2012 e crescerà sino ai 14mila petabyte nel 2018.

Nel primo trimestre del 2013, secondo i dati raccolti da Ericsson grazie alla sua rete di infrastrutture mobili diffusa in tutto il pianeta, emergono alcune cifre significative: il numero di sottoscrizioni a linee telefoniche mobili aumenta nel mondo dell'otto per cento anno su anno, mentre il numero di linee telefoniche mobili a banda larga aumenta ancora più rapidamente: +45% anno su anno, toccando il totale di 1,7 miliardi di SIM attivate. La metà di tutti i telefoni mobili venduti nel primo trimestre dell'anno sul nostro pianeta sono stati smartphone, mentre continua a crescere il quantitativo di dati che viene utilizzato dagli utenti di queste tecnologie.

Sono 130 milioni i nuovi sottoscrittori nel primo trimestre del 2013 su un totale di 6,4 miliardi nel pianeta. A crescere di più in cifra assoluta è la Cina, con 30 milioni di nuove SIM su un totale di 1 miliardo e 147 milioni. Seguono il resto dell'Asia e l'Africa, che crescono entrambe di 27 milioni di nuove SIM a fronte di una base rispettivamente di 1 miliardo e 275 milioni di SIM nell'area asiatica e 775 milioni in Africa. L'Europa occidentale cresce meno di tutti, solo di due milioni di SIM, ma ha già 532 milioni di SIM attive, rispetto al Nord America (Usa, Canada e Messico) che cresce invece di tre milioni di SIM ma ha solo 364 milioni di SIM attive, la penetrazione in valore assoluto più bassa del pianeta per area geografica con l'eccezione del Medio Oriente (che ha 284 milioni di SIM attive).

Dopo la Cina, i paesi che crescono più velocemente per numero di nuovi sottoscrittori sono la India (+10 milioni), l'Indonesia (+10 milioni), il Brasile (+5 milioni), la Nigeria (+5 milioni) e l'Iran (+4 milioni). Per la fine del 2018 Ericsson prevede che il totale di SIM arrivi a superare i 9 miliardi. Tra le tecnologie impiegate, il 4G LTE raggiungerà i due miliardi di utilizzatori nel 2018 mentre la migrazione molto rapida a tecnologie più avanzate vedrà la rapida dismissione dei terminali che utilizzano solo le connessioni 2G GSM/EDGE. Cresce in maniera esponenziale l'utilizzo dei dati sulle reti, mentre rimane sostanzialmente stabile l'uso della voce (+4% rispetto al dei dati +19% nel trimestre precedente). Anzi, i dati sono passati dal pareggio con l'uso della voce nel quarto trimestre del 2009 all'attuale rapporto di 8 a 1. La tendenza è del raddoppio del traffico dati ogni anno.

A "tirare" sono soprattutto i servizi per tablet e PC dotati di chiavetta per connessione, con il servizio che sta diventando sempre più capillare del video in mobilità. A seguire, social network, music streaming e web browsing. Nei servizi mobili la quota di traffico generato dalle reti P2P è molto più basso rispetto alle reti fisse. Il risultato è che la crescita dei dati in mobilità è più ripida di quelli per rete fissa.

La capillarità delle tecnologie mobili nel mondo è indicata non solo dai dati attuali ma anche dalla proiezione sulla copertura futura prevista per il 2018 da Ericsson: oggi l'85% della popolazione mondiale ha copertura Gsm/Edge e sarà il 90% nel 2018, per il Wcdma/Hspa oggi è il 55% e nel 2018 sarà il 85%. Infine, per il nuovissimo LTE oggi già al 10% della popolazione sarà al 60% nel 2018. Tutte le principali tecnologie 3G e 4G stanno dimostrando di essere aggiornabili a velocità maggiori rispetto a quelle previste con l'introduzione sul mercato. Proprio il 4G LTE è diventato il sistema a più rapida penetrazione della storia delle telecomunicazioni, già lanciato in tutti i continenti da 156 operatori attivi in 67 paesi diversi. Gli utenti LTE sono passati da 6 milioni nel 2011 a 65 milioni nel 2012 e saranno due miliardi nel 2018.

Diverso il discorso per il roaming dati: in Europa è stata misurata dal Berec una crescita del 630% nel periodo 2007-2012 favorita dal rapidissimo calo dei costi per Megabyte dei dati oltre che dalla crescita molto rapida della penetrazione degli smartphone. Fra le tre principali piattaforme utilizzate nel mondo degli smartphone, quelli più usati in roaming all'estero sono i BlackBerry (65-80%) seguiti dagli iPhone (20-40%) e infine dagli Android (10-20%). Sono comunque gli utenti business a dominare la quota del roaming.

Infine, alcuni numeri sul consumo dei dati. Nel 2011 un utente di smartphone consumava 300 megabyte al mese, un utente di Pc mobile 1,9 Gigabyte al mese, un utente di tablet 450 megabyte al mese. Nel 2012 queste cifre si erano trasformate rispettivamente in 450 MB, 2,5 GB e 600 MB. Nel 2018 Ericsson prevede che gli utenti smartphone utilizzeranno 1,9 Gb di dati al mese, gli utenti Pc in mobilità 11 Gb al mese, gli utenti tablet 3,1 Gb al mese con una crescita media 2012-2018 del 25-30%.

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