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Questo articolo è stato pubblicato il 05 giugno 2013 alle ore 13:05.

Immagini. Tatto. Voce. Gesti. Rilevazioni biometriche. Emergono sperimentazioni anche con le emozioni. Sono porte di accesso a personal computer e dispositivi mobili. Affiancano le tastiere tradizionali. E indicano un'area di espansione del perceptual computing: indaga sulle applicazioni delle percezioni umane nell'information technology.
Intel Capital allunga il passo e prepara investimenti per 100 milioni di dollari in 2-3 anni attraverso il programma di Intel Capital Experiences and Perceptual Computing Fund lanciato durante la fiera Computex di Taipei.
La frontiera è di incentivare un ecosistema di startup e imprese capaci di sviluppare software per modalità creative e originali di interazione. Gli schermi touch e i comandi vocali, ad esempio, hanno mostrato alcune direzioni. È un percorso di innovazione aperta che supera i confini del gruppo di Santa Clara. Diventa un itinerario dell'evoluzione degli ultrabook e del rilancio dei personal computer.
Tecnologie emergenti
Quella di Intel è una lunga tradizione nella capacità di incoraggiare tecnologie capaci di rivelare territori inesplorati in precedenza, anche quando pochi sarebbero stati disposti a scommettere sulle probabilità di successo.
È stato Mike Markkula, ex product manager del colosso di Santa Clara, a sostenere i primi passi di Apple con due giovani startupper, Steve Jobs e Steve Wozniak: sognavano la rivoluzione dei microcomputer, ma non avevano abbastanza fondi per avviare la produzione. Avevano gli uffici e la linea di assemblaggio in un garage.
Nei primi anni Novanta un ingegnere di Intel, Tim May, ha contribuito a gettare le basi del movimento cypherpunk che ha indagato sulle applicazioni di frontiera della crittografia: ha ispirato progetti per monete digitali peer-to-peer come i Bitcoin.
E nel garage di Susan Wojcicki, allora junior staffer di marketing per Intel, altri due giovani startupper che avevano appena lasciato i laboratori universitari, Larry Page e Sergey Brin, hanno allestito le prime infrastrutture di Google quando non avevano nemmeno deciso il nome definitivo del loro motore di ricerca.
Più di recente Intel ha allungato il passo sui dispositivi mobili grazie all'impulso dell'amministratore delegato appena salito ai vertici dell'azienda, Brian Krzanich. Già da mesi il gruppo di Santa Clara ha avvicinato Google per cogliere l'onda dell'espansione di Android a partire dalle nazioni emergenti.
Le opportunità dei makers
Il perceptual computing è in stretta relazione con la diffusione dell'internet degli oggetti. Che alimenta un generatore di startup utile a designer, ingegneri, architetti, sviluppatori software, manager, ricercatori universitari per sperimentare idee.
È una fabbrica di makers. Sono ispirati da successi globali come i controller Kinect e Wii. Inoltre trovano il sostegno del pubblico online anche attraverso piattaforme di crowdfunding dove spesso finanziano i loro progetti se sono in grado di coinvolgere gli utenti mediante contributi di piccole somme di denaro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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