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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2013 alle ore 08:25.

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di Gianni Rusconi
Dal Computex, un tempo appuntamento clou anche per le grandi firme dell'informatica, sono arrivati ulteriori e precisi segnali che l'era "post pc" è realmente iniziata. È iniziata perché i produttori, con Intel in testa, hanno dato un nuovo giro di vite al modo di pensare la "macchina", sia in versione mobile che in configurazione da scrivania. Il dogma è il touch, imposto dalla popolarità dei tablet. Altra tendenza in essere è la maggiore risoluzione degli schermi, e in tal senso è evidente il solco tracciato da Apple con i display Retina. Quindi il cosiddetto "form factor": i primi notebook convertibili in tablet risalgono a circa 10 anni fa ma oggi proporre dispositivi che da computer a tavoletta si trasformano in pc portatile e viceversa è divenuto un must. Con variazioni sul tema anche fin troppo spinte. Infine Windows 8: il nuovo sistema operativo di Microsoft non è stato accolto dagli utenti con particolare entusiasmo. L'interfaccia a mattonelle animate ha provocato pruriti e fastidi diffusi, tanto che a Redmond hanno deciso di intervenire, con l'aggiornamento Windows 8.1 in rampa di rilascio a fine giugno, ripristinando il tasto Start. La strategia del gigante del software è però definita e prevede un'idea di computing ubiqua, espressamente votata alla mobilità. Un'idea di cui i tablet sono il prodotto icona.
Al Computex, in chiave tavolette, è stato importante l'imprinting dato da Intel. L'azienda di Santa Clara conferma di avere finalmente le idee chiare in fatto di computing mobile e a Taipei ha tracciato l'evoluzione dei suoi chip per i device di nuova generazione. La famiglia di processori Atom quad core «Bay Trail» con transistor tri-gate e architettura a 22 nanometri, per esempio, sarà il cuore di tablet con schermo fra i 7 e i 10 pollici, basati su piattaforma Android o Windows 8.1 RT, che dovranno costare meno di 200 dollari. Prodotti, in arrivo a fine 2013, che dovranno inoltre garantire un'autonomia operativa delle batterie di almeno otto ore, supportare lo standard grafico DirectX11 e, stando alle dichiarazioni degli executive di Intel, poter magari sfruttare una versione a basso consumo della tecnologia di connessione ad alta velocità Thunderbolt.
Sempre dal gigante del silicio californiano, di fatto obbligato a recuperare terreno nei confronti di chi (Qualcomm e Nvidia) nei chip per device mobili oggi recita la parte del leone, sappiamo ora come saranno gli ultrabook e i dispositivi ibridi "due in uno" che vedremo in commercio nei prossimi mesi: Cpu Intel "Core i Haswell" di quarta generazione, display touchscreen di serie, autonomia minima di sei ore per la riproduzione di video in alta definizione, ri-attivazione dalla modalità stand by in soli tre secondi e spessore inferiore a 23 millimetri. Finita qui? No, perché fra le doti aggiuntive dei computer ultraleggeri prossimi venturi ci saranno (come opzioni) funzionalità percettive come il riconoscimento facciale e il controllo vocale e (a partire dal secondo semestre del 2014) una soluzione capace di integrare la tecnologia della fotocamera 3D direttamente nel dispositivo. Il computer di domani, secondo Intel, sarà in buona sostanza un oggetto universale, buono per il lavoro come per l'intrattenimento.
Cosa si è visto, rispetto alle linee guida di cui sopra, al Computex 2013? Una primizia assoluta porta la firma di Acer, che con l'Iconia W3 ha portato in vetrina il primo tablet con schermo da 8,1 pollici basato su Windows 8 in edizione Pro e motorizzato con i processori Atom dual core "Clover Trail+" (chip che equipaggiano anche tablet Android, come il nuovo Samsung Galaxy Tab 3 da 10,1 pollici). Il prodotto è degno di nota soprattutto perché segna l'ingresso delle tavolette Windows nell'arena dei tablet bonsai, là dove oggi Android spopola, Apple spadroneggia nella fascia alta con l'iPad mini e dove i vendor giocheranno una battaglia importante per la supremazia nel mobile computing. Non sono quindi mancati in passerella gli ibridi e i tablet motorizzati con il nuovo chip Tegra 4 a quattro cervelli di Nvidia mentre citazione particolare merita il Transformer Book Trio, sempre di Asus.
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Acer Iconia W3
Tablet con schermo da 8,1 pollici con Windows 8 Pro e Office 2013. Spinto da un processore Intel Atom "Clover Trail" a 1.8 GHz, dispone di doppia fotocamera, connettività Bluetooth 4.0 e Wi-Fi b/g/n e offre uno spazio di archiviazione da 32 o 64 GByte a seconda dei modelli. Il prezzo per il modello base è fissato a 329 euro.
Asus Transformer Book Trio
Prodotto tre in uno in un form factor con display da 11,6 pollici 16:9 Full Hd staccabile: può utilizzare due sistemi operativi, Windows 8 per il notebook e Android per la modalità tavoletta. Nella docking station è integrato un processore Intel Core i7 di quarta generazione, una tastiera e un disco fisso da 750 Gbyte
Dell XPS 11
Computer ibrido con a bordo Windows , è stato presentato al Computex in veste di prototipo e arriverà sul mercato nei prossimi mesi. Lo schermo da 11,6 pollici con risoluzione "simil Retina" da 2.560 x 1.440 punti può ruotare di 360 gradi ripiegandosi sul fondo della base per trasformarsi in tablet.

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