Valentina Tereshkova: mi offro per andare su Marte

Il prossimo 16 giugno saranno trascorsi 50 anni dal lancio della Vostok 6, a bordo della quale Valentina Tereshkova fu la prima donna al mondo (e l'undicesimo essere umano in assoluto) a viaggiare nello spazio. Deve essere stata un'esperienza indimenticabile, dato che l'ex cosmonauta, oggi 76enne, ha dichiarato che volerebbe volentieri verso Marte, persino in un viaggio di sola andata, se solo gliene dessero l'occasione.

Lo ha detto ai giornalisti della Komsomolskaya Pravda nel corso di un incontro tenutosi alla Città delle Stelle, il centro di addestramento cosmonauti nelle vicinanze di Mosca. Tereshkova ha raccontato di avere fatto parte di una commissione con il compito di esplorare le possibilità di una missione umana sul Pianeta Rosso: «Conosciamo i limiti umani, e per noi questo rimane solo un sogno. Molto probabilmente il primo viaggio sarà di sola andata. Ma io sono pronta».

Soprannominata Chaika (gabbiano), all'età di 26 anni Tereshkova volò nello spazio per quasi tre giorni descrivendo 48 orbite intorno alla Terra, raggiungendo l'astronave gemella Vostok 5 in quello che fu il primo rendez-vous spaziale. Fu scelta per la missione anche per la sue origini proletarie: era figlia di un contadino e di un'operaia, e lei stessa lavorava in uno stabilimento tessile, oltre che essere paracadutista
dilettante. La sua missione fu uno spettacolare colpo propagandistico per l'Urss, dato che la prima donna statunitense ad andare nello spazio fu Sally Ride, ben vent'anni dopo.

Dopo il suo volo Tereshkova sposò un altro cosmonauta (Andrian Nikolayev) e fece carriera nel Partito Comunista fino a diventare membro del Comitato Centrale. Ma la scomparsa del PCUS e la disgregazione dell'Unione Sovietica non hanno intaccato la sua immagine, ed è ancora una delle figure femminili più popolari in Russia.

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