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Questo articolo è stato pubblicato il 02 luglio 2013 alle ore 07:18.
L'ecommerce alla prova della multicanalità
Sempre connessi, abili nel destreggiarsi tra i siti di comparazione, ispirati e attenti nel leggere tra le righe di post e commenti di altri consumatori, specializzati nel fare lo slalom tra siti di ecommerce e le vetrine fisiche dei negozi. Questo è l'identikit del consumatore 3.0.
In altre parole un cliente difficile da conquistare perché oltre ad essere molto informato è attento alla comodità e praticità nel fare i suoi acquisti.
Per quanto riguarda la propensione all'e-shopping ci si avvicina alla soglia del 50% degli utenti internet italiani. Considerando chi ha acquistato online negli ultimi tre mesi si arriva a una quota del 46,4%, pari a 13,5 milioni di persone. Poco meno dei 2/3 dell'universo online (18,8 milioni di individui) ha invece almeno una volta portato a termine un acquisto mentre ben otto milioni rientrano tra gli acquirenti abituali di beni e servizi sul web. Nell'ultimo biennio questo profilo ha fatto registrare un trend in costante crescita e, dopo avere toccato il picco a febbraio sfiorando il 48% sul totale degli utenti internet, oggi pare essersi stabilizzato.
È quanto emerge dalla ricerca "Il futuro del commercio – Scenari e tendenze tra online, offline, social e mobile" realizzata da Human Highway e Netcomm per Ebay, che viene presentata giovedì a Milano. Sono stati analizzati molte categorie di prodotti ed emerge con decisione l'abitudine di googoleggiare prima di scegliere. E' questo il punto di partenza comune per chi compera online e nei negozi tradizionali: con il motore di ricerca si cercano poi i siti per confrontare i prezzi e quelli che vendono il prodotto.
Prodotti finanziari
Per chi deve acquistare dei prodotti finanziari il web è il luogo di ricerca e di raccolta delle informazioni grazie al lavoro dei comparatori un servizio, evidenzia la ricerca, fattori molto importanti a detta di un cliente su cinque del canale tradizionale. Altre informazioni vengono raccolte da blog, forum specializzati e dalle recensioni. Se poi il consumatore decide di acquistare online c'è un leggero aumento nell'uso dei comparatori: si arriva così al 22% dal 18 di chi acquista offline. Invece chi compera online un pacchetto finanziario insegue soprattutto la comodità e il risparmio, a detta del 42% degli interpellati. E la necessità di risparmiare si colloca a un livello molto inferiore rispetto la media delle altre categorie considerate.
- Strumenti di orientamento per l'acquisto di prodotti finanziari
Abbigliamento
Nell'acquisto di un bene come un capo d'abbigliamento i molteplici strumenti che il web mette a disposizione, come comparatori, motori di ricerca, riviste invece passano quasi in secondo piano per chi preferisce fare l'acquisto in boutique o in negozio. Ci si affida comunque ai consigli e alle opinioni dispensate da forum, blog, recensioni e commenti di amici, un po' meno di quanto viene detto nei social network. Insomma è un andare alla continua ricerca di spunti e occasioni di acquisto e chi compera online, secondo la ricerca, si rivela più attento e informato. La via del click & pay si rivela essenziale per la convenienze economica, a dirlo sono due acquirenti online su tre, l'occasione per l'acquisto e la comodità del servizio.
«eBay è uno dei punti di riferimento per acquistare sia on line che offline – sottolinea Giovanni Fantasia, direttore generale di eBay in Italia –. Basti pensare che, secondo la ricerca di NetComm e Human Highway, il nostro marketplace viene anche utilizzato per informarsi e orientarsi nella scelta dei prodotti d'abbigliamento dal 26,4% delle persone che fanno acquisti sul web, una percentuale quasi uguale al 26,7% di quanti fanno riferimento ai siti delle marche produttrici. Il nostro sito – conclude Fantasia - si conferma sempre più come il sito eCommerce di riferimento in Italia per le aziende, venditori professionali e acquirenti finali (con il 70% di prodotti nuovi in vendita), dove commercio online e offline convergono grazie al mobile».
Coloro che optano per andare per negozi lo fanno, tra i tanti motivi. In primis per non rinunciare alla comodità che questa forma di shopping offre (34% delle risposte) e soprattutto per potere vedere e provare il capo. La prova camerino raggiunge così il 60% dei consensi e batte la possibilità di sfoggiare il nuovo acquisto senza dovere attendere la consegna del corriere.
- Strumenti di orientamento per l'acquisto dell'abbigliamento
Come si paga
Non mancano i comportamenti comuni come il quello del pagamento. Il pagamento è di regola anticipato al momento dell'ordine con una carta di credito o prepagata. Le percentuali oscillano in funzione del bene: nel caso dei prodotti finanziari si ricorre la prepagata ha una quota del 23%, la carta di credito tradizionale supera di poco il 21% mentre il bonifico si attesta al 16,4%. Nel caso dell'abbigliamento le prepagate arrivano intorno al 30% e quelle di credito si fermano al 21%. Per quanto poi riguarda PayPal è utilizzata in un caso su tre per l'acquisto di prodotti finanziari e 40% per l'abbigliamento.
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